Nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale del Comune Città di Capodistria il consigliere comunale Patrik Peroša a nome del partito Oljka ha presentato l'iniziativa che preveda la trasposizione bilingue sloveno-italiano dei contenuti del Giornale informativo del comune. Per esempio, l'ultimo numero, il 40 del Bollettino, propone solo due pagine delle complessive 48 in lingua italiana. L'iniziativa è volta a fornire almeno alle famiglie dell'area etnicamente mista un foglio completamente bilingue, appunto sloveno e italiano. Al vicesindaco italiano Mario Steffé abbiamo chiesto come è stata accolta l'iniziativa- "La mozione presentata dall'Oljka, in realtà, ricalca quello che è il pensiero della stessa comunità nazionale italiana e mio personale e, si richiama anche a una collaborazione fattiva con la CNI e anche con il vicesindaco, rappresentante della CNI e rappresenta appunto una rivendicazione generale di quelli che sono i diritti specifici della comunità nazionale italiana. Abbiamo già collaborato riguardo al ripristino di toponimi caratteristici dei piani territoriali del Comune, per un'applicazione più coerente quindi del decreto sulla realizzazione del bilinguismo visivo. In questa fase quindi si estende anche ad altri settori, quali ad esempio, i bandi di concorso che dovrebbero prevedere la conoscenza della lingua italiana da parte dei rettori degli enti pubblici nominati dal Comune Città di Capodistria e appunto altri settori quali, ad esempio, la comunicazione del Comune Città di Capodistria attraverso il suo bollettino e le pagine internet. Qualcosa è stato già fatto in passato, abbiamo cercato di estendere questa nostra azione, però è giusto riportarlo, un principio più coerente che preveda quindi la pubblicazione integrale di contenuti anche in lingua italiana. Dal mio punto di vista è molto importante che questo richiamo a un a più coerente realizzazione e attuazione dei principi del bilinguismo venga quindi denunciata anche non soltanto da parte della comunità nazionale italiana ma anche da altre fonti politiche del Comune Città di Capodistria".
Corrado Cimador