Ultima festa comunale prima delle elezioni in autunno. Un mandato impegnativo e difficile a causa del perdurare della pandemia ha detto il sindaco Aleš Bržan ma nonostante tutto sono stati realizzati tantissimi progetti che hanno in primo luogo diminuito il divario nello sviluppo tra centro e periferia. Investimenti da record in tutti i settori e si continuerà a lavorare, ha aggiunto, fine alla scadenza del mandato. Il sindaco ha sottolineato soprattutto il clima positivo che si respira a Capodistria, fatto di collaborazione e rispetto reciproco. "Sono molto orgoglioso per il lavoro fatto, almeno per aver tentato e credo che parzialmente ci siamo anche riusciti. Siamo riusciti a riunire un po' la gente a Capodistria che ha capito che si può funzionare in modo diverso, che si può cominciare a comunicare, che non c'è bisogno di avere tutti lo stesso parere però bisogna parlare, ascoltarsi, bisogna come un gruppo funzionare uniti" ha rilevato Bržan ai nostri microfoni.
Nel suo discorso il vicesindaco italiano Mario Steffè ha sottolineato l'importante contributo dato dalla comunità nazionale italiana alla ricchezza di questo territorio e l'impegno del comune per la corretta applicazione del bilinguismo, per l'accoglimento del decreto sul bilinguismo o del rinnovo del Collegio dei Nobili.
Il premio 15 maggio è stato conferito al parroco capodistriano Primož Krečič per l'instancabile lavoro svolto e la sua perseveranza nel processo di acquisizione e inserimento del nuovo organo nello spazio culturale del comune città di Capodistria nonchè per il rispetto, la cura e l'arricchimento del patrimonio culturale storico e religioso di Capodistria. Nel suo discorso ha ricordato anche i fedeli di lingua italiana. "Questa è la ricchezza, perchè già come viceparroco trent'anni fa avevo puntato sul valore della convivenza. Anche in questo tempo è molto importante e da un calore a tutta la città. E poi ci sono le tradizioni, che sono molto importanti, e adesso è venuto il tempo di mettere, posso dire, due correnti insieme."
Targa grande all'Associazione degli olivicoltori dell'Istria slovena, ha ritirato il premio il presidente Elvin Klobas, per il costante impegno per l'aumento della qualita dell'olio d'oliva, per la cura e lo sviluppo dell'olivicoltura sul territorio e per il trasferimento delle conoscenze alle giovani generazioni attraverso l'organizzazione di numerosi manifestazioni educative, sociali e competitive. Il presidente Elvin Klobas.
Il titolo di cittadina onoraria è stato conferito alla professoressa Lucija Čok per aver creato le basi dell'insegnamento e dell'apprendimento precoce delle lingue, per la collaborazione nell'instaurazione del sistema universitario sia nel Litorale sia a livello nazionale sloveno, per la partecipazione attiva all'implementazione del sistema universitario innovativo e di qualità nell'Istria slovena nonchè per l'avvio di una sana cooperazione tra l'università e il mondo dell'economia. (ld)