Venerdì il primo ministro Robert Golob sarà per la prima volta in visita ufficiale a Zagabria, dove incontrerà il suo omologo croato, Andrej Plenković. In questa occasione i due premier firmeranno l’accordo che permetterà ai residenti in alcuni comuni dell’Istria croata di essere curati anche presso l’ospedale di Isola.
Circa 320.000 sono, infatti, coloro che vivono nell'area transfrontaliera della regione istriana, i quali si ritrovano ad avere come ospedale di riferimento il nosocomio di Pola, troppo distante soprattutto quando è necessario intervenire con urgenza.
Per questo la Regione Istriana e l’ospedale di Isola, dal 2017 hanno lavorato per trovare il modo di far sì che in caso di pericolo di vita i pazienti croati possano essere portati in Slovenia, dove si trova la struttura ospedaliera più vicina. Una possibilità che sta per diventare realtà grazie al progetto Emergency EuroRegion, implementato nell'ambito del programma di cooperazione europea, con il quale sono state definite le modalità di applicazione dell’accordo e, da parte croata, l’area interessata che comprende i comuni di Umago, Cittanova, Buie e i Verteneglio, Grisignana e Portole.
Dall’ospedale di Isola si assicura che la maggiore richiesta di interventi non peserà in alcun modo sulla fornitura dei servizi essenziali ai pazienti residenti in Slovenia, che non dovrebbero risentire di questa novità.
Il servizio sarà garantito logicamente anche ai cittadini sloveni residenti in Croazia, le cui spese di trasporto di urgenza saranno coperte dal ZZZS. Per i cittadini croati a coprire i costi sarà invece la loro assicurazione sanitaria nazionale, in base a quella che è la legislazione europea vigente.
Barbara Costamagna