Foto: MMC RTV SLO/Foto: Radio Capodistria
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Pubblicato nel 2016 il romanzo "Figa", che dall' altro anno si trova pure in versione italiana con il titolo di "All' ombra del fico", continua a destare attenzione sia sulla scena culturale dell'area balcanica che in quella più ampia ed internazionale. Tradotto in una quindicina di lingue - ultime le edizioni in arabo, armeno ed ungherese- il volume che è stato, ricordiamo, tema dell'esame di maturità in Slovenia narra la storia famigliare di tre generazioni. Toccando Lubiana, Momiano, l'Istria e la Bosnia, intreccia amori vissuti, matrimoni infelici, guerra fratricida e ricerca dell'identità perduta con lo sfacelo della Jugoslavia. "A otto anni dalla prima pubblicazione Figa è finalmente arrivata a casa" ci ha detto Goran Vojnović a Momiano spiegandoci poi le ragioni dell'ambientazione del suo racconto che - dice- come tutti i romanzi fonde fantasia e realtà.
"La storia della mia famiglia è legata a Buie dove per un periodo vissero i miei nonni, ma cercavo una locazione simbolica collocata a ridosso della frontiera" ci ha spiegato Vojnović ed ha aggiunto: "Ho scoperto Momiano grazie ad un'amica che qui ha casa ed è diventata immediatamente l'ambiente perfetto poiché dall' alto delle colline, oltre che all' incantevole Valle del Dragogna, si vedono pure i confini". Confini che -è stato ricordato - la gente del territorio disprezza perché visti come limitazione, ostacolo, divisione.
Come spiegato dal critico letterario Neven Ušumović che assieme all' autore ci ha riportato a rivivere le pagini salienti del romanzo, "All' ombra del fico" è una saga emozionante che assume sfaccettature e interpretazione diverse a seconda della posizione geografica in cui viene letta. "Sì, ognuno vi può riflettere la propria storia, la propria esperienza; ad esempio, i lettori dell'Ucraina, visto che c' è una versione nella loro lingua, sicuramente cercano risposte alla situazione attuale e alla loro vicenda di guerra", conferma Vojnović che trae la sua forza narrativa proprio nella costante volontà di abbattere le barriere ma anche nella ricerca e affermazione - non sempre facile - di quella pluralità identitaria connaturata a questi territori e ai Balcani in genere, ma sicuramente presente pure in altre parti del mondo.

(lpa)