Ormai da anni la Regione si trova ad affrontare il grave problema della mancanza di manodopera nei settori della sanità e dell'assistenza sociale. Due le cause principali: la fuga del personale all'estero alla ricerca di maggiori retribuzioni e le difficoltà a rimpiazzare quello che va in pensione. Stando alle proiezioni, nei prossimi cinque anni potrebbero venire a mancare 130 medici di base e altrettante infermiere, per cui è necessario intervenire onde garantire agli Istriani un'adeguata assistenza sanitaria e sociale. Il relativo programma di misure operativo-finanziarie è stato presentato al Centro Coworking di Pola dal Governatore istriano Boris Miletić e collaboratori. Un programma del costo pari a 7,5 milioni di euro, ben il 74% in più rispetto a quello relativo all'anno scorso. Come spiegato, la fetta più consistente dell'importo, vale a dire oltre 3 milioni, viene impiegata per la realizzazione di 22 appartamenti per gli operatori sanitari, in un edificio dell'ex Ospedale della marina. Poi, 2,7 milioni verranno impiegati per integrazioni salariali per il lavoro durante la stagione turistica, per quella che viene definita salute mentale degli operatori sociosanitari nonché per l'aumento degli stipendi studenteschi. E gratifiche annuali per l'anzianità di servizio, di 700 euro per oltre 5 anni di fedeltà e di 1.400 euro per oltre 10 anni di fedeltà.
Valmer Cusma