“Un appuntamento tradizionale per la cittadinanza rovignese, ma anche per gli ospiti italiani che in questo periodo sono in vacanza in zona”, spiega la presidente dell’esecutivo della CI, Gianfranca Šuran che, illustrandoci il programma di quest’ anno, non manca di fare qualche accenno al passato.
“Questa volta - in pratica- proponiamo una rassegna delle venti edizioni passate, anche se effettivamente va ricordato che l’iniziativa era partita già nel 1999”, dice la Šuran riferendosi alla “Rassegna del cinema italiano” fortemente voluta dall’allora presidente della Comunità Antonio Pellizzer e organizzata con il senatore italiano Vittorio Sega che presiedeva il Circolo del Cinema di Adria, Adria città gemellata con Rovigno.
“Un’amicizia la loro che ha portato il cinema italiano a Rovigno; c’è stata un’edizione zero nel 2000 e poi nel 2001 è partito l’Italian Film Festival-Giornate del cinema italiano a Rovigno, dunque un’attività che si prolunga negli anni e che non ha avuto nessuna interruzione se vogliamo tralasciare il 2020, con la sospensione dovuta al Covid”, racconta la nostra interlocutrice e con una punta d’orgoglio aggiunge: “Quest’anno abbiamo scelto il cinema al femminile, denominando l’edizione Femminile plurale”.
Una scelta concordata con Emanuela Finesso, presidente del Circolo del Cinema italiano “Carlo Mazzacurati” di Adria, per dar valore alle figure della cinematografia italiana provenienti dai nostri territori: Alida Valli, di cui l’anno scorso ricorreva il centenario della nascita, la rovignese Femi Benussi che aveva lavorato addirittura con Totò, Sabrina Benussi regista di film e documentari che riprendono la storia della nostra area per nominarne alcune.
“L’ultima serata, quella dell’8 agosto, presenterà una retrospettiva sul ventennale percorso del Festival”, aggiunge la Šuran e dice: “Abbiamo fatto una grande ricerca d'archivio per recuperare tutti i manifesti che trasformati in gigantografie saranno presentati in una mostra, mentre sta per uscire dalla stampa il catalogo che conterrà oltre che a un’introduzione storica, i programmi di tutte le edizioni e quindi l’elenco di tutti i film presentati nelle varie edizioni”.
Da sottolineare che dal 2021 l’Italian Film Festival si è arricchito con il laboratorio di cinematografia e con un concorso dedicato ai giovani e che si pone come obiettivo l’avvicinamento dei ragazzi al cinema italiano e alla settima arte e soprattutto l’uso della lingua italiana o quello dei dialetti istroveneto o istrioto quale lingua veicolare nell’espressione artistica.
“Proseguiamo questa bella iniziativa partita da alcuni rovignesi che si occupano per professione o passione di cinematografia e che hanno avuto l’idea di far conoscere ai ragazzi della Scuola media superiore italiana le tecniche pratiche su come fare un film; in questi laboratori sono nati documentari e cortometraggi presentati in seguito al Festival dell’Istrioto”, afferma la presidente della Comunità degli italiani e aggiunge: “Perciò, l’anno scorso abbiamo pensato di esportare, per così dire, questa nostra esperienza proponendo questo Concorso che è rivolto non soltanto ai ragazzi delle scuole rovignesi ma a tutti quelli che frequentano le scuole italiane dell’area, pure in Slovenia e Italia; abbiamo inoltre istituito una sezione internazionale per cortometraggi in altre lingue con sottotitoli in italiano qualora dovessero essere interessanti per la promozione della cultura italiana in senso lato e soprattutto del nostro territorio”.
Ritornando alle cinque serate, il programma - da oggi a martedì - prevede la visione di: “7 donne e un mistero”, “Amore mio aiutami”, “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, “Alida“ e “Vedo Rosso“. La visione è gratuita mentre le proiezioni avranno inizio alle ore 21 presso la Platea estiva “Vlado Benussi” della Comunità degli italiani di Rovigno e, in caso di pioggia, nella Sala maggiore del sodalizio.
(lpa)