Ieri sera si è ripetuto il rito dell'accensione della scritta Tito che si trova sopra Villa Decani e che viene curata da decenni da alcuni abitanti del luogo. In contemporanea all'accensione, la locale sezione dell'Associazione dei combattenti per la liberazione nazionale ha organizzato una manifestazione a Cesari per assistere a questo rito collettivo.
Una celebrazione che raccoglie persone provenienti da tutto il Litorale, con la quale ci ha spiegato il presidente dell'Associazione dei combattenti Marijan Križman si intende "ricordare la storia della Jugoslavia e di chi l'ha governava: Josip Broz Tito". Secondo lui, infatti, sono molti quelli che ancora oggi hanno "bei ricordi" di quell'epoca e questa memoria si sta facendo strada tra gli sloveni, come dimostra la crescita di partecipanti a questo appuntamento che si registra di anno in anno.
La nostalgia verso la Jugoslavia e verso Tito si sta diffondendo in tutto il paese secondo Križman perchè sempre più persone sono convinte che "in quel periodo si vivesse bene". "D’altronde", spiega, "con la fine della Seconda Guerra Mondiale la vita migliorò per tutti e quindi in molti è rimasto un ricordo positivo di quel periodo, del quale il simbolo resta ancora oggi Tito". Inoltre, conclude Križman, a quella pagina della storia deve molto anche l'attuale Slovenia: "Credo che senza la guerra prima e la Jugoslavia poi, la Slovenia, che decenni dopo è diventata indipendente, non avrebbe trovato la sua strada ed anche questo viene celebrato in questa occasione".
Barbara Costamagna