Nel 2020 in Italia si è registrato il nuovo minimo storico di nascite, con una diminuzione del 3,8% dei nuovi nati, quasi 16 mila in meno rispetto al 2019. Aumentati invece del 17,6% i decessi, quasi 112 mila in più rispetto all'anno precedente.
Gli effetti negativi prodotti dall’epidemia Covid-19 hanno quindi amplificato la tendenza al declino di popolazione in atto dal 2015. Crolla anche il numero dei matrimoni celebrati: 96.687, -47,5% sul 2019 (-68,1% i matrimoni religiosi e -29% quelli con rito civile).
Pesante l’impatto della pandemia da Covid-19 anche sulla dinamica demografica: al 31 dicembre 2020, la popolazione residente in Italia ammonta a 59.257.566 unità, 383.922 in meno rispetto all’inizio dell’anno (-0,6%). Alle conseguenze dirette del virus, dovute ai decessi, si sono aggiunte le ripercussioni che le misure di contenimento del contagio hanno prodotto sulla vita delle persone, come le restrizioni di movimento, l’interruzione totale o parziale di attività lavorative, la limitazione nel numero di partecipanti alle cerimonie.
L'Italia è stata uno dei paesi che più hanno sofferto per la presenza del Covid-19 con una rapida ascesa di contagi e decessi nella prima ondata, un periodo di rallentamento e transizione ed una seconda ondata epidemica con il riacutizzarsi di casi e decessi su tutto il territorio nazionale.
Gli effetti più evidenti del calo di popolazione si sono registrati al Nord-ovest, zona più colpita dall'epidemia. Lombardia ed Emilia-Romagna registrano una inversione di tendenza in termini di variazione di popolazione, passando da un incremento nel 2019 (rispettivamente +0,2% e +0,1%) a un deficit nell’anno successivo rispettivamente di -0,6% e -0,4%. Il divario tra nascite e decessi è invece secondo solo al 1918.
Il nuovo record di poche nascite (404 mila) e l’elevato numero di decessi (746 mila), numeri mai sperimentati dal secondo dopoguerra, aggravano la dinamica naturale negativa che caratterizza l'Italia. Il saldo naturale tra nati e morti nel 2020 raggiunge -342 mila unità.
Davide Fifaco