È un primo maggio dedicato alla sicurezza sui luoghi di lavoro quello organizzato quest'anno in Italia. Anche la città di Prato, sede della manifestazione nazionale, che ha visto la partecipazione dei leader dei tre principali sindacati italiani, Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, è stata scelta proprio perché considerata un luogo simbolo per il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Solo dal 1 gennaio 2018 ad oggi sono state 220 le vittime sui luoghi di lavoro in Italia, con un aumento del 10 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una strage continua, che sembra aumentare anziché ridursi e che va assolutamente fermata.
Un corteo ha attraversato la città toscana, per concludersi in piazza Duomo dove si è tenuto il comizio conclusivo.
Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona di fiori davanti al monumento che ricorda i 200 lavoratori che persero la vita durante la realizzazione del traforo del San Gottardo, collocato all'ingresso della direzione generale dell'Inail a Roma.
Altri cortei e manifestazioni però si sono tenute in tutte le principali città italiane e nel pomeriggio l'attenzione si sposta su Roma, per il tradizionale concertone del primo maggio, che riunirà decine di artisti per uno spettacolo che proseguirà fino alla serata.
Per l'occasione nella Capitale, dove fra l'altro è in programma anche il ritorno della semifinale di Champions League tra Roma e Liverpool, sono state rafforzate le misure di sicurezza e prevenzione.
Concerto organizzato pure a Taranto, città simbolo della crisi del lavoro in Italia, con la vicenda dell'Ilva che pone il paese di fronte al problema di conciliare la difesa dell'ambiente e della salute, con la tutela dei posti di lavoro.
E dell'importanza di un lavoro sicuro e dignitoso ha parlato Papa Francesco con un Tweet in occasione del primo maggio: "Celebriamo san Giuseppe lavoratore. - ha scritto il Papa - ricordandoci sempre che il lavoro è un elemento fondamentale per la dignità della persona".