Anche il Governo sloveno ha deciso di fornire aiuti all'Italia in seguito alle alluvioni che hanno flagellato in particolar modo l'Emilia-Romagna, causando 14 vittime e costringendo all'evacuazione oltre 36mila persone.
Proprio in queste ore un'unità della protezione civile slovena è partita da Aidussina in direzione Emilia-Romagna; la squadra è composta da 32 persone, addestrate per questo tipo di emergenze. Oltre al personale la Slovenia ha messo a disposizione due pompe ad alte prestazioni, in grado di aspirare rapidamente acqua e fango.
Intanto, nelle zone maggiormente colpite dal maltempo, dopo la sospensione dei servizi a causa dei danni delle esondazioni, oggi a Cesena hanno riaperto tutte le attività bibliotecarie, museali e le gallerie d'arte comunali, con la sola eccezione dei punti lettura distribuiti nei quartieri.
Il maltempo, intanto, concede una tregua, ma l'attenzione, però, non può abbassarsi, visto che anche per oggi è stata confermata l'allerta rossa dalla protezione civile: non solo e non tanto per le deboli precipitazioni sparse che potrebbero esserci, quanto perché rimangono gravi le criticità idrogeologiche e idrauliche, soprattutto in montagna e in collina, con oltre 300 frane censite sul territorio.
Davide Fifaco