"Basta con gli sprechi del passato". Così ha commentato sui social la premier Giorgia Meloni "alcuni provvedimenti" approvati dal Consiglio dei ministri, aggiungendo che "tutte le risorse disponibili" devono essere destinate "a sostenere i redditi più bassi, a tagliare le tasse e aiutare le famiglie".
Salvo, quindi, il taglio del cuneo fiscale. Confermati gli aiuti alle famiglie con i redditi medio bassi, ai giovani fino ai 36 anni per l'acquisto della prima casa, ai nuclei monofamiliari con figli minori e ai conduttori di alloggi Iacp. Prorogati fino al 3 marzo 2024 lo stato di emergenza per la crisi in Ucraina e di tre mesi dal 30 settembre al 31 dicembre 2023 dello smart working per i lavoratori fragili della pubblica amministrazione.
Il rapporto deficit/Pil nel 2023 nella nota di aggiornamento del Def sale dal 4,3% al 5,3% "interamente per l'effetto del Superbonus 110%". "In assenza dei bonus edilizi", ha spiegato il ministro dell'Economia Gianfranco Giorgetti, "il debito sarebbe sceso di un punto percentuale all'anno". I bonus edilizi, infatti, "comportano un sostanziale incremento del fabbisogno pubblico nel corso dell'intera legislatura, riducendo gli spazi di manovra per finanziare interventi a favore dell'economia reale e delle famiglie".
Barbara Costamagna