Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha dichiarato: “Chi va a Bruxelles senza il voto del Parlamento è fuori legge: poi se si vota a favore del Mes è la democrazia. E' fondamentale avere il voto prima e non dopo il negoziato in Ue”. Salvini ha poi aggiunto: “Mi aspetto che qualcuno ai piani alti faccia rispettare la legge Moavero del 2012, secondo cui prima del Consiglio europeo il premier deve raccogliere l'indirizzo del Parlamento”. Ha inoltre annunciato di voler parlare con Berlusconi, secondo il leghista mal consigliato sul Mes, perché il rischio è di infilarsi in un tunnel europeo senza ritorno, con l'Unione europea che finirà per privatizzare le strutture sanitarie italiane. Salvini ha inoltre elogiato il lavoro dei comuni e delle Regioni in questa emergenza, affermando che aspettando lo Stato la situazione sarebbe stata ancora più grave.
Intanto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana,ha spiegato di aver parlato con il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, sulle modalità di riapertura del Paese. Le riaperture di aziende ed attività non spettano alle Regioni, ma al governo. Fontana ha assicurato di non aver mai avuto pressioni da parte di Salvini sulla questione delle riaperture. L'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera ha invece parlato di sciacallaggio politico e mediatico dopo gli attacchi sui social da parte dell'opposizione ed ha aggiunto di sentirsi “amareggiato” per queste accuse, viste le decisioni immediate che si son dovute prendere per salvare la vita alle persone.
Davide Fifaco