Ennesimo balzo in avanti dei contagi da Covid in Italia, tanto che il governo si è già messo al lavoro per varare nuovi provvedimenti, che saranno discussi nel Consiglio dei ministri di mercoledì, su tutti l'estensione del super Green pass nel mondo del lavoro.

Dal Partito democratico, in seguito anche alle richieste dei sindacati e di Confindustria, arriva la richiesta di introdurre l'obbligo vaccinale per tutti dai 18 anni in su; su questo i dem cercano l'appoggio del Movimento 5 Stelle e di Forza Italia.

Si tratterebbe della stretta definitiva ai No Vax sulla quale si troverebbe d'accordo anche Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico. Finora però, l'unica cosa su cui sembra esserci l'accordo è l'estensione dell'obbligo del certificato verde rafforzato agli impiegati della Pubblica amministrazione.

Complessa anche la questione del ritorno a scuola; per ora non è previsto alcun posticipo della data del ritorno in classe, ma l'Esecutivo sta valutando modifiche proposte dalle Regioni, come la Didattica a distanza per dieci giorni per bambini non vaccinati anche alle elementari ed in prima media nel caso di due contagi nella stessa classe; i vaccinati potrebbero invece continuare le lezioni in presenza. La priorità rimane però quella di evitare la chiusura delle scuole.

Intanto sono saliti i dati dei posti occupati nei reparti, anche in terapia intensiva, in otto regioni, con la Liguria che potrebbe presto passare in zona arancione. Il governatore ligure, Giovanni Toti, ha chiesto di spingere sulle vaccinazioni ed ha spiegato che dei 47 ricoverati in terapia intensiva negli ospedali del territorio, son ben 35 i non vaccinati.

Secondo l'ultimo report dell'Istituto Superiore di Sanità, nelle prossime due settimane, in tutta Europa, sono previsti l'aumento del tasso di notifica dei casi di Covid, stabilità nei tassi di ospedalizzazione, diminuzione nei tassi di ricovero in terapia intensiva e tassi di mortalità stabili. Si sottolinea, inoltre, l'efficacia della copertura del booster contro la variante Omicron.

Davide Fifaco