"Da oggi in poi, l’America sarà sempre al primo posto", ha dichiarato con determinazione il nuovo leader della Casa Bianca, promettendo una nazione più forte, libera e prospera. Nel suo discorso inaugurale Donald Trump ha ribadito che il Ministero della Giustizia non sarà mai più strumentalizzato e che ogni decisione avrà come priorità il benessere degli americani. Tra i temi principali, il presidente ha toccato le questioni degli eventi catastrofici all’estero, l’immigrazione illegale, la criminalità interna e le catastrofi naturali, con particolare riferimento agli incendi che hanno devastato Los Angeles. Il magnate ha poi annunciato l’intenzione di firmare decreti esecutivi di importanza storica, tra cui la dichiarazione di un’emergenza nazionale al confine sud. "Fermare e rimpatriare tutti gli immigrati clandestini sarà una priorità assoluta", ha detto, sottolineando che i cartelli della droga verranno classificati come organizzazioni terroristiche.
Il presidente ha poi promesso misure decisive per combattere l’inflazione, enfatizzando la volontà di voler dichiarare un’emergenza energetica per rilanciare le perforazioni petrolifere e riportare gli Stati Uniti al centro della produzione manifatturiera globale. "Il Green Deal finirà con me, perché manterrò le promesse fatte ai lavoratori del settore energetico", ha affermato, preannunciando l'intenzione di cambiamenti radicali nella politica climatica e ambientale del Paese oltre che l’imposizione di dazi per rafforzare l’economia interna. Trump ha inoltre dichiarato guerra alla censura, annunciando un decreto per tutelare la libertà di parola. Ha promesso poi una società equa, basata sul merito, e una politica ufficiale che riconosca solo due generi, maschile e femminile. Il presidente ha inoltre ricordato il ritorno a casa degli ostaggi in Medio Oriente come simbolo del successo del ruolo americano nei negoziati, annunciando inoltre con orgoglio il cambiamento del nome del Golfo del Messico in “Golfo d’America”. "Riporteremo l’ordine pubblico nelle città, forgeremo una nazione forte, efficiente e basata sulla fiducia," ha concluso Trump, affermando che con il suo mandato i cittadini torneranno a credere nel sogno americano
M.N.