La linea rossa tra le due Coree rappresenta un nuovo passo avanti verso il miglioramento dei rapporti tra le due Coree, iniziato a febbraio, quando anche gli atleti nordcoreani hanno preso parte ai Giochi olimpici invernali di Seul.
La linea rossa mette in contatto diretto la Casa Blu, ovvero la residenza del Presidente della Repubblica della Corea del Sud, Moon Jae-in, e la Commissione per gli affari di Stato di Pyongyang, guidata da Kim Jong-un.
L'accordo per la linea di comunicazione era stato raggiunto già a marzo, durante l'incontro tra Kim ed il Consigliere per la Sicurezza Nazionale di Seul, che si era recato nella capitale nordcoreana. La linea rossa avrà il compito di allentare ulteriormente le tensioni nella penisola.
Il Capo di Stato sudcoreano aveva già sottolineato l'importanza di trasformare l'armistizio del 1953, che pose fine alla Guerra di Corea, in un trattato di pace, che "deve essere perseguito". Moon Jae-in aveva anche sottolineato che Pyongyang desidera la "completa denuclearizzazione", per raggiungerla però il regime di Kim non presenta condizioni che non possano essere accettate dagli Stati Uniti, come il ritiro dei soldati statunitensi dalla Corea del Sud.
Seul e Pyongyang, in precedenza, si erano accordate anche per una telefonata tra i due leader, in vista del summit intercoreano previsto per venerdì prossimo. Questo si terrà nella zona demilitarizzata, al confine tra i due paesi, sul versante sud-coreano del villaggio di confine di Panmunjom. I momenti salienti dell'incontro - il primo che non si svolgerà a Pyongyang - saranno anche trasmessi in diretta dalla TV sudcoreana.
Attesa inoltre la sessione plenaria del Partito dei Lavoratori nordcoreano, guidato da Kim Jong-un, un apripista per il vertice con il presidente statunitense, Donald Trump, previsto entro inizio giugno.