Foto: Reuters
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Mark Carney sarà il prossimo primo ministro canadese, dopo che questa domenica il Partito Liberale del Canada, con l'85% delle preferenze, lo ha eletto leader della compagine della compagine al posto di Justin Trudeu. Un incarico che lo porta temporaneamente in sella alla guida del paese, dove le elezioni dovranno tenersi entro il mese di ottobre.

Cinquantanove anni, ex studente di Harvard, ex governatore della Banca centrale canadese e primo straniero chiamato a guidare la Banca d’Inghilterra nel 2013, Carney è probabilmente sembrato l'opzione migliore per guidare il paese in questa difficile fase, dove ad una già delicata situazione economica si sono aggiunte le tensioni con i vicini Stati Uniti. E proprio a questi si è rivolto Carney appena nominato ribadendo la politica di dazi economici sui prodotti statunitensi, lanciata in risposta alle minacce di Trump e difendendo l'autonomia del suo paese dai continui attacchi di Washington.

Minacce che stanno causando una ripresa del nazionalismo canadese, che con la scacciata dell’ormai impopolare Trudeau, potrebbe farsì che il Partito Liberale possa rivincere le elezioni parlamentari. Visto che i risultati sono in costante miglioramento nei sondaggi di opinione, non è da escludere che Carney possa far scattare a breve un'elezione lampo. O sarà lui a indirle, o i partiti di opposizione in Parlamento potrebbero forzarle con un voto di sfiducia alla fine del mese.

Barbara Costamagna