Ad inaugurare la 14-esima edizione del Forum strategico, sono stati il Premier sloveno Marjan Šarec e il Ministro degli esteri Miro Cerar. L'edizione 2019 del Forum, intitolata "(Re)sources of (In)stability", è dedicata alle risorse strategiche e alla loro disponibilità che modella le relazioni strategiche nella comunità internazionale, nella convinzione che una gestione efficace delle risorse strategiche garantisca la stabilità, riduca i rischi per la sicurezza e contribuisca a migliorare gli standard di vita, mentre una distribuzione disomogenea e ingiusta delle risorse porti alla disuguaglianza e alla concentrazione delle risorse nei centri di potere. Šarec e Cerar all'unisono hanno ribadito che lo sviluppo sostenibile richiede un'azione immediata. Confidano pertanto in un dibattito costruttivo che proponga suggerimenti e soluzioni concrete per l'immediato futuro. Šarec ha rimarcato che la sostenibilità sarà una delle priorità anche della presidenza slovena del Consiglio dell'UE nel 2021 così come l'allargamento dell'UE ai paesi dei Balcani occidentali. Gli ha fatto eco Cerar ricordando che il Forum Strategico di Bled è sempre stato uno strenuo sostenitore dell'allargamento dell'UE e dell'inclusione dei Balcani occidentali. La Slovenia ha un interesse strategico nel far sì che i paesi della regione raggiungano stabilità e prosperità ed entrino al più presto a far parte dell'Unione. Nell'attuale contesto geopolitico l'allargamento sarà soggetto a molte pressioni, per questo motivo le riforme all'interno dei Paesi candidati saranno ancora più importanti. Allo stesso tempo, l'UE deve concretizzare i propri impegni, in quanto non può permettersi di perdere un partner come la regione dei Balcani occidentali.

Corrado Cimador


Foto: BoBo
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