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I firmatari della petizione si aspettano dai politici sloveni misure concrete immediate, la condanna delle azioni di Israele e una voce più forte della Slovenia nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Deluso e sorpreso dalla sentenza del tribunale il Governo sloveno. La ministra per l'agricoltura Mateja Čalušič ha ribadito che la Slovenia continuerà a offrire aiuto ai pescatori e ad impegnarsi affinchè la Croazia riconosca la validità dell'arbitrato.
Indignazione, a Pirano, dove ignoti hanno preso di mira la stella di David, incisa nella pietra su uno dei maestosi portali che portano a Piazza degli Ebrei, luogo storico dove questi sono stati confinati su modello del ghetto di Venezia
In primo piano il conflitto mediorientale e il rafforzamento della cooperazione economica tra i due Paesi.
Il presidente del sindacato di categoria, Frančišek Verk, ha annunciato un inasprimento dello sciopero: a partire da oggi, questo non sarà più limitato alla sola giornata di mercoledì, ma proseguirà fino alla firma di un accordo con il governo
Al numero 1 il maggior partito della coalizione di maggioranza, al numero 2 il maggior partito di opposizione.
Il sorteggio avrebbe dovuto svolgersi ieri ma per problemi legati all'esclusione del Partito dei Pirati, che ha presentato un numero insufficente di firme, è slittato a oggi.
La direzione della Facoltà di scienze sociali ha chiesto all’Università di Lubiana di cessazione immediata della cooperazione con università e aziende israeliane legate all'industria degli armamenti.
Il Movimento Libertà spera che la coalizione continui a lavorare sullo stesso fronte, mentre il Partito Democratico critica l'inefficienza del governo. Positiva la collaborazione con il governo, invece, per il deputato della minoranza italiana Felice Žiža
Fuori, a sorpresa, il partito Pirati, che non ha raccolto il numero sufficiente di firme
Durante i cinque giorni di permanenza nella regione, Fajon incontrerà i partner arabi per discutere degli ultimi sviluppi relativi al conflitto nella Striscia di Gaza.
I rappresentanti del governo e dei sindacati del settore pubblico hanno concordato di accelerare i negoziati sugli schemi salariali.
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