Si conclude anche in Slovenia un anno scolastico particolare segnato dalla pandemia in corso, che come ha ricordato la ministra all’istruzione Simona Kustec “sebbene sia stato pieno di incognite e passi imprevedibili, ha aperto la porta a nuove conoscenze e intuizioni”.
Per la Kustec, quindi, è necessario far tesoro degli aspetti positivi che sono emersi in questa situazione di emergenza e per questo sono state lanciate nuove iniziative, che insieme all’analisi in corso sullo stato dell’istruzione nel paese saranno volte a sviluppare strategie per il rafforzamento delle competenze degli studenti e per la ripresa del percorso educativo post-epidemia con ulteriori miglioramenti.
Per una panoramica completa della situazione dell'istruzione primaria e secondaria, un consorzio di tre facoltà pedagogiche guidate dal dott. Janez Vogrinc sta conducendo uno studio di valutazione nazionale. In collaborazione con l'Istituto nazionale per l'istruzione della Repubblica di Slovenia, sono già in preparazione linee guida e raccomandazioni per insegnanti e presidi per svolgere il lavoro rimasto arretrato, che saranno presentate il 24 agosto, ha annunciato il ministero dell'Istruzione.
La ministra Kustec ha infine augurato buone vacanze agli studenti ed alle loro famiglie, invitando tutti coloro che possono, anche gli studenti, a vaccinarsi al fine di rientrare in aula il prossimo settembre con più serenità; assicurando un ambiente sicuro sia per i discenti sia per i lavoratori del settore.
Nel nuovo anno scolastico 2021/2022, rispetto a quello attuale, si prevedono maggiori iscrizioni degli alunni oltre che degli studenti delle scuole superiori. Secondo il Ministero della Pubblica Istruzione, sono attesi 193.116 alunni delle scuole primarie, di cui 21.123 di prima elementare.
Barbara Costamagna