Competenti, preparati e degni di fiducia per la coalizione di maggioranza che ha votato compatta a favore, soluzioni poco concrete e programmi insoddisfacenti per l'opposizione che ha votato contro. Sono entrati in carica i due nuovi ministri del Governo Golob che hanno incassato in apertura dei lavori anche le lodi del primo ministro che li ha definiti due esperti con alle spalle una lunga esperienza professionale nei settori pubblico e privato che servirà loro per affrontare le numerose sfide lasciate in sospeso dai predecessori Sanja Ajanovič Hovnik alla pubblica amministrazione e Uroš Brežan alle risorse naturali.
Entrambi in quota Movimento Libertà Props in qualità di deputato e Novak segretario di stato, il primo è chiamato a portare avanti il difficile negoaziato con i sindacati del settore pubblico per quanto concerne la riforma del sistema salariale che la maggioranza indica tra le priorità del accordo di coalizione. I sindacati si aspettano che il nuovo ministro affronti da subito le questioni aperte, sottolineando che non c'è tempo per l'adattamento. Props dal canto suo si è detto pronto a negoziare ma devono esserlo entrambe le parti ha aggiunto convinto che alla fine si arriverà ad un compromesso.
La ricostruzione post alluvioni è la priorità del ministro per le risorse naturali e la pianificazione territoriale Jože Novak fino ad oggi è stato segretario di stato nel medesimo dicastero. L'attuazione delle misure post alluvioni sarà ingente e impegnativa ma va affrontata da subito. ha detto. Il primo intervento riguarda gli aiuti da destinare a chi è rimasto senza una casa durante le devastanti alluvioni di agosto e individuare soluzioni a lungo termine per un'adeguata gestione delle acque e per affrontare i cambiamenti climatici. (ld)