Luce verde del Governo alla proposta del ministro dell'istruzione Simona Kustec di far rientrare tutti gli alunni della scuola dell'obbligo a partire dalla prossima settimana. Sarà un rientro scaglionato; lunedì primo giugno torneranno sui banchi di scuola gli alunni della quarta e della quinta classe, mentre mercoledì 3 giugno quelli della sesta, settima e ottava. Come noto gli altri allievi sono già a scuola da qualche giorno; il primo triennio dal 18 maggio, la nona dal 25 maggio. Una decisione ha detto il ministro dell'istruzione Kustec dettata dall'esperienza positiva maturata nelle prime due settimane di lezioni in presenza e da un quadro epidemiologico favorevole. La riapertura delle scuola, ha aggiunto, è il primo segnale di ritorno alla normalità. Le presenze in classe non saranno pià contingentate, si farà lezione a pieno regime, la stessa regola varrà anche per gli asili. Resta l'obbligo, o almeno la raccomandazione, per gli insegnanti di continuare a indossare la mascherina in classe, ha detto Milan Krek direttore dell'Istituto nazionale per la salute pubblica, che ha invitato tutti alla responsabilità, di rispettare le misure igienico sanitarie di base per scongiurare l'eventuale ricomparsa del virus che porterebbe ad una nuova chiusura. Niente assembramenti o spostamento tra classi e rispetto delle distanze di sicurezza alcune delle indicazioni dell'Istituto.
La didattica a distanza fino alla fine dell'anno scolastico, il 24 giugno, continuerà invece per gli studenti delle scuole medie, ad eccezion fatta per coloro che frequentano gli ultimi anni e che saranno impegnati nei prossimi giorni con gli esami di licenza e maturità. La prima prova di inglese è fissata per sabato 30 maggio. Abbiamo deciso di non far rientrare gli studenti delle medie, ancora la Kustec, proprio per consentire ai maturandi di svolgere gli esami in piena sicurezza.
Il ministro dell'istruzione ha inoltre ricordato che i genitori che continueranno a tenere i bambini più piccoli a casa saranno esentati dal pagamento delle rette degli asili fino al 30 giugno, spesa questa che verrà sostenuta dal Governo come previsto dal terzo maxi pacchetto di provvedimenti anticoronavirus. (ld)