Saranno le settime elezioni amministrative della Slovenia indipendente. Negli anni si sono confermati alcuni trend, il calo dell'affluenza generale - quattro anni fa si era fermata al 43,6%, (la più bassa mai registrata) l'aumento della presenza femminile nei consigli comunali e tra i sindaci eletti (16 nell'ultimo mandato), i partiti tradizionali superati dalle liste civiche e dai candidati indipendenti, soprattutto tra le fila dei primi cittadini. In questa tornata elettorale, l'eventuale ballottaggio è fissato per il 2 dicembre, si vota in 212 comuni. In corsa per la carica di sindaco 688 candidati, di cui 100 donne. Molto affollata la corsa alla prima poltrona cittadina anche nei comuni costieri - 13 a Capodistria, 10 a Isola, 9 a Pirano e 3 ad Ancarao, il più giovane comune sloveno, nato quattro anni fa..
Gli aventi diritto al voto in totale sono un milione e 700 mila. Gli appartenenti alle comunità nazionali autoctone italiana e ungherese oltre a votare per il sindaco, i consigli comunali e le comunità locali eleggeranno i propri rappresentanti nei comuni nazionalmente misti e i consigli delle Comunità autogestite. 2700 circa gli appartenenti alla comunità nazionale italiana con diritto di voto tra Ancarano, Capodistria, Isola e Pirano, 5600 gli ungheresi, 3070 gli appartenneti all'etnia rom che eleggeranno il proprio rappresentanti nei consigli comunali dove la comunità vive.
Alla mezzanotte è scattato il silenzio elettorale che resterà in vigore fino a domani, domenica, alle 19 quando si chiuderanno i circa 3200 seggi in tutto il paese e inizierà lo spoglio delle schede. Durante il silenzio elettorale è vietato fare propaganda politica, anche sui social media, i trasgressori verranno multati. Ogni eventuale violazione può venir denunciata ai numeri verdi del Ministero degli interni 080 12 00 e 080 21 13.