Durante il tradizionale incontro della diplomazia slovena i lavori si concentreranno sul ruolo della Slovenia e dell'Unione europea nel contesto internazionale, con particolare focus su temi come l'allargamento dell'Ue, la competitività economica, la sicurezza globale e la situazione dei cittadini sloveni nel mondo. Nel suo discorso di apertura, la ministra degli Esteri Tanja Fajon, ha sottolineato il ruolo cruciale della Slovenia nell'instabile contesto internazionale in cui il Paese si distingue per la sua politica estera basata sui principi di solidarietà e multilateralismo. Tra i successi evidenziati, Fajon ha ricordato che il Paese ha dimostrato un fermo impegno nei confronti dell'Ucraina, fornendo aiuti umanitari e promuovendo iniziative per una pace duratura. Per quanto riguarda il conflitto mediorientale, la Slovenia ha guidato iniziative umanitarie e contribuito alla risoluzione Onu per il cessate il fuoco a Gaza, affermandosi come uno dei promotori della soluzione a due stati.
Intervenendo all'incontro, il primo ministro Robert Golob ha invece sottolineato come la Slovenia abbia rafforzato la sua immagine internazionale grazie all'instancabile lavoro della sua rete diplomatica. Al contempo ha evidenziato il ruolo di rilievo del Paese in qualità di rappresentante non permanente presso il Consiglio di Sicurezza dell'Onu in un contesto globale ricco di sfide. Infine, ha annunciato che il governo è pronto a varare una nuova strategia di politica estera, improntata al rispetto del diritto internazionale e volta a fornire una direzione più chiara e coordinata, dopo le divergenze emerse negli ultimi mesi
M.N.