I due ministri hanno convenuto che la collaborazione tra i due Paesi nel settore degli Affari interni rimane buona, come lo è sempre stata; hanno però discusso anche di migrazioni illegali. La questione dovrà trovare una risposta comune e globale a livello Ue e sarà anche uno dei temi principali della presidenza slovena del Consiglio dell’Unione europea. Aleš Hojs ha sottolineato che uno dei primi passi da fare è quello di rafforzare il mandato dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo, che fornisce assistenza operativa agli Stati membri. "Ci sforzeremo di trovare soluzioni adeguate", ha detto.
Luciana Lamorgese ha affermato che l'Italia sarà un partner costruttivo nelle trattative. Per una gestione globale delle migrazioni è necessario affrontare dapprima le cause principali delle migrazioni, soprattutto quelle forzate, rafforzare il rimpatrio e prevenire il traffico di migranti e la tratta di esseri umani, ha aggiunto.
Per quanto riguarda la sicurezza interna, l'obiettivo principale della presidenza slovena sarà quello di garantire un elevato livello di sicurezza nell'UE. I due capi-dicastero concordano sulla necessità di rafforzare il mandato dell'Europol, a cui potrebbe essere data la possibilità di "inserire un'allerta nel sistema d'informazione Schengen per i cittadini di paesi terzi che non possono essere collegati a nessuno degli Stati membri e che pianificano crimini nell'UE". Un'importante novità - ha detto Hojs - che la Slovenia si impegnerà a introdurre.
Tra gli obiettivi della presidenza slovena, Hojs ha sottolineato anche una maggiore sicurezza nel Balcani occidentali, che ha un impatto diretto sulla sicurezza in Slovenia e nell'Ue. Il ministro sloveno dell'Interno ha informato l'omologa italiana riguardo la conferenza con i ministri dei Balcani occidentali nell'ambito del processo Brdo-Brioni sulla migrazione illegale e la prevenzione e le indagini degli abusi sessuali su minori online. Alla fine dell'anno, la Slovenia organizzerà un Forum dell'UE e dei Balcani occidentali.
Infine, Hojs ha riferito a Luciana Lamorgese che, durante la presidenza slovena del Consiglio dell'Ue, Lubiana invierà a Roma un addetto alla sicurezza e l'ha invitata a visitare la Slovenia.
E. P.