L'allentamento delle restrizioni ai confini che i singoli paesi membri hanno adottato per arginare la diffusione del coronavirus sono state oggetto dell'incontro in videoconferenza tra i ministri degli interni europei. Il ministro sloveno Aleš Hojs ha sottolineato che le decisioni del Govero verranno prese in base alla situazione epidemiologica. Nessuno dei colleghi. ha aggiunto Hojs, si è voluto esporre o fare promesse in merito alle aperture dei confini per i turisti.
Il ministro si è detto ottimista per quanto riguarda l'allentamento delle misure ai valichi con la Croazia, forse già da metà maggio per proprietari di terreni agricoli o seconde case, dipenderà anche dalle decisioni di Zagabria. Come noto la Corazia è un importante meta del turismo sloveno, 110 mila cittadini sloveni sono anche proprietari di un immobile nel vicino paese.
Ci vorrà invece un approccio più conservativo e restrittivo con l'italia, dove la situazione sanitaria dovuta al coronavirus è molto più seria, ha detto ancora il ministro Hojs, i turisti italiani, che sono tra gli ospiti piu numerosi del nostro paese dovranno venir sottoposti a controlli per verificarne lo stato di salute. In merito alla decisioni dell'Austria di proprogare di altri sei mesi i controlli ai confini con la Slovenia Hojs ha detto che non si tratta di un atto di sfiducia nei confronti di Lubiana e che la decisione non avrà ripercussioni sui cittadini sloveni, in quanto i migranti quotidiani potranno continuare tranquillamente a varcare il confine. Nessuna data ancora per la riapertura dell'aeroporto di Lubiana, ancora Hojs.
Intanto al Consiglio europeo informale dedicato al turismo, per la Slovenia era presente il responsabile dell' economia Zdravko Počivalšek, è stata richiamata nuovamente la necessità di accelerare la risposta dell’Unione europea per sostenere il settore, uno dei comparti che rimarrà più danneggiato dalla crisi pandemica; una crisi che richiede solidarietà, nessun paese può superarla da solo. Anche Počivašek ha ribadito che sarà necessaria un'azione coordinata per sostenere la ripresa economica e si è detto ottimista sulla riapertura con la Croazia anche in vista della stagione turistica. (ld)