Nella Ruska Dača, la residenza dei coniugi Musar alle porte di Lubiana, è stata presentata al grande pubblico la Fondazione Alma, un'organizzazione nata a settembre dello scorso anno che intende ritagliarsi un ruolo attivo nel volontariato così come nella cooperazione internazionale. Come ha spiegato Aleš Musar, marito della presidente e cofondatore di Alma, lo scopo della fondazione è di "progettare bene" per dare un seguito a tutti gli stimoli emersi e raccolti durante la campagna elettorale dell'allora candidata al ruolo di capo dello Stato Nataša Pirc Musar. Per evitare che quelle sfide rimanessero solo territorio di caccia elettorale, è nata l'idea di dar vita a un'organizzazione senza scopo di lucro che potesse strutturare e convogliare gli sforzi necessari a migliorare la comunità e la società nella quale viviamo. Nascono da qui le collaborazioni con organizzazioni di volontariato, come l'Associazione degli Amici della Gioventù, impegnata nel combattere i disagi giovanili, o Slovenska filantropija, storica sigla del terzo settore che opera con successo nel paese.
Fra i nuovi progetti lanciati da Alma è messo in rilievo quello intergenerazionale dal nome "Ogni storia conta", che si basa sulla convinzione che l'esperienza e la conoscenza delle generazioni passate rappresentino una risorsa inestimabile per creare un futuro migliore. Tramite questo progetto, hanno spiegato i promotori, intendono influenzare i cambiamenti nella società che vanno oltre una singola generazione, e crearne così una sana, più ottimista, che vede e sa sfruttare le opportunità di progresso, sviluppo e crescita.
Valerio Fabbri