La legge europea per la libertà dei media secondo i proponenti mira a proteggere il pluralismo e l'indipendenza dei media nel mercato unico dell'UE, affinché i media possano operare più facilmente oltre le frontiere nazionali senza indebite ingerenze. La normativa andrà a integrare le misure esistenti stabilendo delle norme e garanzie chiare per aumentare l'indipendenza, la trasparenza e la cooperazione tra gli operatori del mercato dei media e promuovendo in tal modo lo sviluppo economico di tali operatori oltre le frontiere dei singoli Stati membri. Secondo Romana Tomc “le nuove regole europee sulla libertà dei media eviteranno che si venga a creare quanto sta accadendo ora in Slovenia”, i media devono essere indipendenti e garantire un’informazione imparziale, ha aggiunto. Marie Frenay, membro del gabinetto della Vicepresidente della Commissione, Vera Joureva ha sottolineato che l’atto per la prima vota impossibilita qualsiasi ingerenza dei singoli governi nel funzionamento dei media. “Il finanziamento dovrà essere trasparente” ha aggiunto. Anche l’eurodeputato Vladimir Bilčik ha sottolineato l’importanza dell’indipendenza dei media, la nuova normativa, ha ribadito permetterà pure una maggiore trasparenza della proprietà dei media. Il Presidente del Consiglio di programma RTVSLO, Peter Gregorčič ha invece detto che l’attuale governo con la nuova legge sull’RTV non ha rispettato gli obiettivi che riguardano l’indipendenza dei media pubblici “nel momento in cui viene introdotto il principio secondo il quale ogni governo ha la possibilità di modificare a suo piacimento la composizione degli organi amministrativi e di sorveglianza viene a loro tolta l’autonomia e la responsabilità” ha aggiunto. L’ex giornalista Miro Petek ha invece individuato nei monopoli mediatici il maggiore problema alla libertà di stampa in Slovenia.
Dionizij Botter