Dalle promesse alle premesse, in attesa di vedere la riforma salariale e quella dell'autogoverno locale alla prova dei fatti. Come ha detto il ministro Franc Props durante l'incontro con le parti sociali interessate, il rinnovamento del sistema salariale nel settore pubblico e le innovazioni nel funzionamento delle comunità locali contribuiranno a modernizzare il paese. La soddisfazione di Props è soprattutto per la riforma salariale, uno scoglio contro il quale, in passato, si sono arenati diversi esecutivi. Perché nel quadro rientrano anche le retribuzioni dei dipendenti pubblici a livello locale, sindaci inclusi, e con le nuove regole ci sarà un migliore allineamento fra funzioni amministrative e retribuzioni. L'altro argomento all'ordine del giorno era l'armonizzazione dei regolamenti comunali con la nuova legge sulle elezioni locali, adottata poche settimane fa dalla Camera di Stato. Una modifica che secondo il ministro ha eliminato quattro anni di incostituzionalità, in riferimento alla sentenza del 2020 della Corte Costituzionale che evidenziava controversie del processo elettorale locale e che ora, Con il nuovo emendamento, sarà possibile attuare in modo più semplice e trasparente. Il ministero è consapevole che le riforme sulla carta possono poi perdersi in mille rivoli durante la realizzazione, per questo sono pronti a fornire tutti i chiarimenti necessari per garantire il funzionamento dei comuni. Come ha detto il primo cittadino di Hrastnik, Marko Funkl, che ha rappresentato i sindaci alle trattative sul rinnovo del sistema salariale, c'è grande soddisfazione da parte della maggioranza dei comuni e dei direttori delle amministrazioni comunali. Non rimane che attendere la riforma alla prova dei fatti.
Valerio Fabbri