Il Ministero dell'Interno sloveno ha fatto sapere che non sosprenderà i procedimenti per l'esame delle richieste di protezione internazionale. inclusi quelli presentati da cittadini siriani, in seguito al crollo del regime di Bashar al-Assad. Tuttavia, precisa il Dicastero, i nuovi sviluppi politici in Siria saranno tenuti in considerazione e potrebbero influenzare i tempi di valutazione dei singoli casi. La notizia contrasta con quanto deciso da Paesi come Germania e Austria che hanno sospeso temporaneamente l'esame delle richieste d'asilo per i cittadini siriani. L'Unione Europea ha ribadito che ogni domanda deve essere esaminata individualmente secondo le norme comunitarie, che consentono comunque una sospensione temporanea dei procedimenti in determinate circostanze.
Secondo la Ministra degli esteri Tanja Fajon, intervenuta alla Commissione esteri della Camera di Stato, è auspicabile una politica comune a livello di Unione europea su questo delicato tema.