La barca a vela New Zealand Endeavour, che ospita un equipaggio di persone diversamente abili dell'associazione Fai Sport, nelle scorse ore è attraccata a Capodistria, dove ha incontrato alcune delle autorità locali, tra le quali il sindaco Aleš Bržan ed altri rappresentanti istituzionali delle vicine Isola, Pirano ed Ancarano. Nel suo intervento Bržan ha voluto sottolineare l'importanza dell'evento, incentrato sull'attenzione verso i diritti dei più deboli e le pari opportunità.
Tutto ciò seguendo quanto sottoscritto nel 2015 dall'Assemblea generale della Nazioni Unite, che adottando l'Agenda 2030, ha introdotto il principio di non lasciare nessuno indietro, con 17 obiettivi per uno sviluppo sostenibile, tra i quali anche l'inclusione delle persone con diverse abilità e bisogni speciali, che devono essere coinvolte nell'istruzione, nella crescita e nell'occupazione.
A Capodistria è stata inoltre firmata una lettera ufficiale di intenti tra alcune associazioni locali e la Fai Sport per rafforzare i principi di cooperazione per la diffusione dei valori dell'amicizia e dell'inclusione sociale, attraverso le attività istituzionali, culturali e sportive.
Vesna Starman, direttrice del Centro di consulenza per bambini, adolescenti e genitori di Capodistria, uno degli enti che hanno sottoscritto l'accordo, ha spiegato che questa dichiarazione di intenti si basa sulla convinzione che i valori fondamentali come la tenacia, la passione la conoscenza dei propri limiti ma anche la giusta aspirazione all'eccellenza, uno dei principi basilari della pratica sportiva, siano un ottimo modello, attuale ed al contempo innovativo, per educare i giovani. "Vogliamo sensibilizzare le fasce di età più basse sull'importanza della cooperazione, della responsabilità sociale e dell'uguaglianza", ha spiegato Starman.
Davide Fifaco