Il Ministro degli Esteri, Miro Cerar, annuncia l'uscita dal Partito del Centro Moderno, formazione politica da lui stesso fondata. Lascio l'SMC, spiega Cerar, perché' non lo riconosco più come mio partito, ha perso la propria dignità. L'aveva fondato nel 2014, dopo le dimissioni di Alenka Bratušek da Primo Ministro. Alle successive elezioni anticipate aveva ottenuto il 34,5% delle preferenze e 36 seggi. L'annuncio proprio prima dell'inizio della sessione ordinaria di marzo della Camera di Stato, che domani avrà come punto centrale il dibattito e la votazione a scrutinio segreto per la conferma di Janez Janša quale mandatario per la formazione del nuovo governo. Il leader dell'SDS ha raggiunto un'intesa proprio con il partito del centro moderno, ora guidato da Zdravko Počivalšek, Nuova Slovenia e Desus e la scorsa settimana è stato firmato un contratto di coalizione. Salvo sorprese, Janša dovrebbe ottenere i voti necessari.
Oggi, in avvio di sessione della Camera di Stato, le consuete interrogazioni parlamentari. Il premier dimissionario, Marjan Šarec rispende tra l'altro a una domanda riguardante il grado di preparazione della Slovenia nell'affrontare un'eventuale comparsa del coronavirus nel paese.
(dd)