Foto: Instagram
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Com'è possibile riuscire a raggiungere una platea 33 volte superiore alla popolazione del tuo paese? Semplice, basta chiedere a Obama di utilizzare il suo Instagram! Nella piccola impresa ci è riuscita nei giorni scorsi Nika Kovač, la giovane attivista da tempo impegnata in battaglie per i diritti civili tramite l'organizzazione non governativa che dirige, l'Istituto 8 marzo che, come ci spiega già il nome, è molto vicino a sostenere i diritti delle donne. Dopo un periodo nel quale compariva spesso sui media, non sempre e non solo per le sue campagne di sensibilizzazione, Kovač ha provato, con alterne fortune, ad assumere una posizione di retroguardia, meno visibile. L'8 marzo collabora da tempo con la Fondazione Obama, e Kovač ha avuto la possibilità di pubblicare per un giorno dal profilo personale dell'ex presidente Usa, occasione sfruttata per promuovere contenuti relativi alla campagna "My Voice, My Choice", che sostiene l'accesso all'aborto sicuro e accessibile nell'Unione europea. Un tema molto sentito anche negli Stati Uniti, cui pure Kovač nel suo post ha fatto riferimento, per poi tratteggiare le importanti campagne portate avanti in Slovenia dall'Istituto 8 marzo: battaglie per l'acqua pulita, per combattere l'interferenza politica nei media pubblici, per pranzi scolastici gratuiti e altro ancora. Un bel successo per la giovane attivista, spesso criticata per la sua posizione privilegiata nella società slovena e la conseguente mancanza di contatto con la realtà. E' pur vero però che essere Obama per un giorno, sia pure sui social, non è da tutti.

Valerio Fabbri