Le primissime dosi del vaccino Pfizer-BioNTech giunte in Slovenia sono destinate agli ospiti delle residenze per gli anziani, ai dipendenti di quest'ultime e agli operatori sanitari più esposti nella lotta al Covid, ha dichiarato la segretaria di Stato alla Salute, Marija Magajne, che al contempo ha rinnovato l'invito a vaccinarsi. Magajne, inoltre, ha precisato che entro la fine dell'anno in Slovenia giungerà un'altra partita di 6.825 dosi che permetterà di immunizzare complessivamente 16.575 persone.
Per avere l'immunità collettiva, sarà necessario somministrare il vaccino ad almeno il 60% della popolazione - ha illustrato Mario Fafangel, responsabile per le malattie infettive presso l'Istituto nazionale di salute pubblica. È proseguito - quando la quota sarà raggiunta dipenderà anche dalla distribuzione del vaccino. Altri vaccini non necessitano di condizioni particolari di crioconservazione come nel caso Pfizer-BioNtech. La resistenza, ovvero l'immunità al contagio è maggiore con la vaccinazione rispetto a chi ha sviluppato gli anticorpi dopo esser guarito dal virus. Al momento però non è ancora chiaro quanto duri l'immunizzazione dopo la somministrazione del vaccino. Alcune ricerche mostrano che la sua efficacia e di almeno otto mesi - ha concluso Fafangel. Il portavoce del governo, Jelko Kacin, prevede con l'arrivo di altri vaccini entro breve, la possibilità di vaccinare circa 60.000 persone al mese.
Intanto, il presidente della Repubblica Borut Pahor, nel salutare l'arrivo del vaccino in Slovenia, si è detto convinto che questi quasi certamente metterà fine alla crisi sanitaria. Esorta, inoltre, tutti a prendere seriamente in considerazione la possibilità di vaccinarsi. Personalmente - ha detto Pahor - mi vaccinerò quando sarà il mio turno.
L'operazione di immunizzazione oggi interesserà gran parte dei paesi dell'UE, in quello che è stato definito il vaccine-day europeo, ad eccezione dell'Ungheria che ha anticipato di 24 ore l'inizio della campagna, ieri, infatti, sono stati immunizzati 4.875 operatori sanitari.
Secondo la presidente della Commissione Europa Ursula von der Layen, promotrice della vaccinazione europea collettiva, l'operazione rappresenta un momento toccante di unità e una storia europea di successo.
Corrado Cimador