E' prematuro parlare di allentamenti, ha detto il portavoce del govero per l'emergenza coronavirus Jelko Kacin da Brdo presso Kranj dove era riunito parte dell'esecutivo con il gruppo di esperti del Ministero della salute. 3 giornate festive in cui si è registrato un sensibile calo del numero dei contagi, ma con la metà dei test effettuati rispetto alle giornate feriali, ha detto, non sono rappresentative. Bisognerà aspettare ancora qualche giorno, almeno fino a giovedì, per verificare se la curva dei contagi continuerà a rallentare. Il premier Janša su Twitter ha fatto sapere che si deciderà in merito nei prossimi giorni o settimane.
Slitta quindi la riapertura, annunciata ottimisticamente per oggi di autofficine, gommisti e autolavaggi, se ne parlerà più avanti. Non possiamo permetterci di abbassare la guaria affrettando i tempi , ha dichiarato la responsabile del gruppo di consulenza del Ministero della salute, l'infettivologa Bojana Beovič, rischiamo di dover richiudere tutto. In ogni caso Kacin ha confermato che non sarà più obbligatorio indossare i guanti di protezione per andare a fare la spesa, sarà sufficente disinfettarsi le mani. Sarà il primo provvedimento che revocheremo, ha assicurato.
Parlando di numeri sono saliti a 1212 i contagiati da coronavirus. L'ultima rilevazione di Pasqua parla di 7 nuovi casi , il numero più basso dall'inizio dell'epidemia, a fronte dei 554 tamponi effettuati, 2 decessi, 2 persone dimesse dall'ospedale. Oltre 90 pazienti ricoverati di cui 34 in terapia intensiva.
E sono stati intensificati i controlli della polizia in questo lungo ponte pasquale su strade a autostrade slovene per verificare l'osservanza del decreto sulla limitazione degli spostamenti. in gran parte le misure restrittive, che ricordiamo limitano la circolazione al solo comune di residenza se non per comprovate necessità, sono state rispettate. (ld)