Anche alcuni fiumi in Carinzia sono usciti dagli argini senza causare danni significativi o disagi. Secondo l'Agenzia per l'ambiente, Arso, la situazione in Slovenia sta comunque migliorando essendo passata l'ondata di piena. Allo stesso modo, alcuni affluenti dell'Isonzo hanno esondato, ma è diminuita la loro portata. Al contrario, il flusso del fiume Drava al confine con l'Austria è aumentato, con previsioni di possibili inondazioni.
Il primo fine settimana di dicembre però ha portato anche la prima neve in Slovenia. In buona parte del Paese la neve che è scesa fino a quota 800 metri sul livello del mare. Sul Kredarica negli ultimi due giorni è caduto un metro e mezzo di neve. Anche la capitale, Lubiana, è stata ricoperta dalla coltre bianca. Le abbondanti nevicate, accompagnate localmente anche da forte vento, hanno però provocato alcuni disagi. A causa di alberi abbattuti alcune case sono rimaste senza corrente elettrica. Lo rende noto la protezione civile, precisando che sono stati numerosi gli interventi soprattutto a Slovenj Gradec, ma anche a Celje, Lubiana, Maribor e Ptuj.
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