Per la proponente delle delibere la deputata della Sinistra Nataša Sukič il provvedimento che limita lo spostamento al solo comune di residenza, se non per motivi di lavoro o urgenti necessità di servizio, è disumano, arbitrario e anticostituzionale. Il divieto ha aumentato, in questo periodo, la disuguaglianza sociale, il divario tra comuni grandi e piccoli, creando uno stato di polizia. Se la misura all'inizio dell'epidemia era necessaria, oggi questo divieto è assurdo ed eccessivo, ancora la Sukič, la situazione è completamente mutata e per questo motivo sarebbe necessario sospendere immediatamente il provvedimento e passare a misure più flessibili, arginare per esempio i focolai nelle case di riposo e non penalizzare tutta la popolazione.

Per i deputati dei partiti di opposizione Lista Šarec, socialdemocratici e Partito Alenka Bratušek, il Governo era mosso da buone intenzioni quando accolse queste misure ma sono eccessive e andrebbero circoscritte alle zone del focolaio del virus.

Le delibere della Sinistra sono state bocciate da entrambi i comitati, interni e sanità. Per il mninistro degli interni Aleš Hojs il divieto di spostamento, assieme alle altre misure anticoronavirus varate dal Governo, ha contribuito ad arginare la diffusione dell' epidemia. Posizione condivisa anche dal responsabile del dicastero salute Tomaž Gantar. il Governo sta già valutando la possibilita si allentare gradualmente le misure, cosa che stanno facendo gli altri paesei europei, ma prima di decidere sarà necessario attendere i risultati dei prelievi a campione che si stanno affettuando in questi giorni per capire meglio il propagarsi della malattia tra la popolazione e i dati reali del contagio. se i test daranno esiti soddisfacenti è possibile ipotizzare una riapertura totale per il 4 maggio.

Il Goverrno, ancora Hojs, si sta attenendo inoltre alla sentenza della Corte costituzionale che aveva parzialmente congelato il provvedimento dando disposizioni all'esecutivo di verificare ogni sette giorni l'opportunità di fermare, modificare o prorogare tale divieto. Lo stiamo facendo, facendo riferimento dati ufficiali del gruppo di esperti del ministero della salute, ha concluso Hojs. (ld)

Foto: DZ/Matija Sušnik
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