Non è ancora chiaro se anche gli alunni dalla quarta all'ottava classe della scuola dell'obbligo e gli studenti delle medie che non sono alla prese con l'ultimo anno del percorso formativo, rientreranno o meno in classe entro la fine dell'anno scolastico. Bisognerà attendere, prevedibilmente, la riunione di giovedì del Governo per capire se il ministro dell'istruzione Simona Kustec darà luce verde al rientro in classe di tutti, seguendo le raccomandazioni e i protocolli di sicurezza preparati dall'Istituto nazionale di salute pubblica.
L'ultima parola spetta al ministro, ha detto dopo la riunione il presidente dell'Associazione dei dirigenti scolastici Gregor Pečan; i rappresentanti delle scuole continuano a chiedere l' allentamento delle misure per consentire il rientro di tutti gli alunni o di gran parte di loro, il primo o l'8 giugno, poco cambia, ha aggiunto Pečan, l'importante è prendere una decisione. Le regole imposte dall'Istituto nazionale per la salute pubblica sono secono Pečan assolutamente troppo restrittive per il mondo scolastico, come ad esempio la regola sul distanziamento sociale.
Ricorderemo che hanno fatto rientro a scuola il 18 maggio gli alunni del primo triennio delle elementari e gli studenti dell'ultimo anno delle medie impegnati con gli esami di licenza e la maturità. La prima prova è fissata per il 30 maggio, mentre lunedì scorso sono tornati gli alunni delle none. Tutti gli altri continuano a seguire la didattica a distanza e a sostenere in questi giorni le relative interrogazioni e prove scritte on line per le valutazioni finali.
Intanto il sindacado della scuola, lo SVIZ, si è detto rammaricato per esser stato escluso dalla riunione promossa dal ministero. Il ministro con questo gesto, hanno scritto, ci ha fatto intendere di non essere interessata alle opinioni e alle proposte degli operatori della scuola. (ld)