Mobilità, opportunità e sostenibilità i distretti principali dell'Esposizione Universale di Dubai, che si sarebbe dovuta svolgere nel 2020 ma a causa della pandemia è slittata di un anno. L'Expo, il primo organizzato in terra mediorientale, è stato inaugurato il primo ottobre e rimarrà aperto fino al 31 marzo 2022. Vi partecipano circa 190 paesi tra cui anche ad esempio Israele, Siria e Rwanda, la cui presenza non era per nulla scontata. Lo definiscono l'Expo della ripresa, da una parte 25 milioni le presenze stimate per ridare uno slancio al turismo, dall'altra un rilancio dell'economia per 33 miliardi di dollari, con la creazione di quasi 300 mila posti di lavoro.
Il calendario dell'Esposizione Universale a Dubai è diviso per settimane, ogni settimana avrà un tema, che si svilupperà in tanti eventi tra i padiglioni, temi come il clima, lo spazio, sviluppo urbano e rurale, tolleranza, conoscenza, viaggi, salute e benessere, cibo e acqua. La Slovenia è presente con il suo padiglione "green e smart" (verde e intelligente) sottolineando il lato sostenibile, moderno e creativo del proprio carattere, il connubio tra natura incontaminata e conoscenza e innovazione.
Anche l'Expo di Dubai vedrà la partecipazione della nostra regione. Aleksander Valentin, direttore dell'Ente del turismo di Portorose. "Spirit Slovenia per Expo Dubai 2020 ha deciso di mettere insieme una regione mediterranea che connette Brda, Collio con Nova Gorica, Vipava, il Carso e poi l'Istria. Ci saranno tanti enti, l'Ente del turismo di Portorose fa da coordinatore di questo grande progetti, ci stiamo lavorando. Faremo una un'esposizione di 7 giorni dal 9 al 17 febbraio del 2022 e credo che sarà proprio una bella presentazione di tutta la macroregione del Mediterraneo." (ld)