Un momento delle proteste contro il sindaco di Lubiana Janković, dopo la lettera di sostegno e solidarietà al presidente serbo Vučić. Foto: BoBo/Žiga Živulović
Un momento delle proteste contro il sindaco di Lubiana Janković, dopo la lettera di sostegno e solidarietà al presidente serbo Vučić. Foto: BoBo/Žiga Živulović

La Serbia è senza un governo con pieni poteri dal 19 marzo, il nuovo dovrebbe essere formato entro il 18 aprile per evitare elezioni anticipate, ma Vučić è convinto che lo sconosciuto Macut, professore ordinario presso la Facoltà di Medicina di Belgrado, sia in grado non solo di formare un nuovo esecutivo, ma anche di portare placare le tensioni grazie a un modo nuovo di confronto e dibattito nella vita pubblica. Anche perché dovrà far fronte a una serie di tensioni: politica regionale, percorso europeo della Serbia, dazi statunitensi e buoni rapporti con quelli che Vučić ha definito “i nostri amici a Est”, sempre in un’ottica di rafforzamento degli investimenti, sia nazionali che esteri. Insomma, mantenere la stabilità pensando ad affari e sviluppo, avendo bene in mente che uno dei compiti principali del nuovo governo sarà la realizzazione del progetto Expo 2027, prima esposizione mondiale che si terrà in una città della ex Jugoslavia. Un’invidiabile vetrina da sfruttare fino in fondo. Ed è in questo passaggio che entra in gioco anche il sindaco di Lubiana, cui Vučić ha fatto esplicito riferimento nel video in cui ha reso noto la nomina di Macut a candidato premier. L’amicizia fra Vučić e Janković è ben nota, e da fine gennaio è diventata anche una questione politica per il primo cittadino lubianese. Dopo aver inviato una lettera pubblica di solidarietà all’amico Vučič, per Janković sono iniziate una serie di difficoltà, prevedibili eppure inattese, che però non lo hanno fatto indietreggiare di un millimetro nel sostegno al presidente serbo. Che a sua volta è uscito allo scoperto, affermando che nella girandola di consultazioni per formare il governo ha parlato anche con il suo amico Zoran, chiedendogli come volesse essere coinvolto. In risposta, Janković ha fatto sapere che fino a quando non gli scadrà il mandato di sindaco rimarrà concentrato solo su Lubiana, che sotto la sua guida quasi ventennale ha cambiato volto più volte. Però il rapporto fra la città e il sindaco sembra essere cambiato, come è fisiologico che sia dopo un ciclo durato 5 mandati. Al momento quel che è certo è che a Expo 2027 Janković sarà una delle persone chiave dall'estero, ha detto Vučič, che non vede l’ora di lavorare con lui.

Valerio Fabbri