Il premier Marjan Šarec ha accettato le dimissioni del Ministro dell'Ambiente, Jure Leben, coinvolto nelle polemiche per il plastico sul secondo binario. In queste condizioni, è stato rilevato, gli sarebbe stato molto difficile proseguire il lavoro. Šarec ha elogiato la professionalità di Leben nella guida del dicastero, con la chiara volontà di cambiare decisamente rotta in materia di tutela ambientale, auspicando che il successore prosegua sulla stessa strada. Spetterà al Partito del Centro Moderno indicare il nome, Leben era infatti in quota SMC. Šarec ha detto di attendersi un passo responsabile anche da parte di altri, chiamati in causa nella vicenda; ha chiesto tra l'altro le dimissioni del titolare del direttorato per l'infrastruttura, Damir Topolko; se non lo farà, cosi Šarec, sarà la titolare del dicastero, Alenka Bratušek a doverlo esonerare. Ricordiamo che secondo le accuse, che hanno dato seguito anche un'inchiesta della magistratura, il modello in scala commissionato dal precedente governo - guidato da Miro Cerar - sarebbe stato sovrappagato e il bando emesso per la sua realizzazione sarebbe stato formulato ad arte per favorire l'azienda che poi ha vinto il concorso. All'epoca, Leben era responsabile del progetto per la realizzazione del plastico, in qualità di segretario di stato al ministero delle infrastrutture. Leben è il terzo ministro a lasciare il governo Šarec, dopo appena cinque mesi abbondanti dall'insediamento; prima di lui si erano dimessi il ministro per le politiche di coesione, Marko Bandelli, e quello della cultura, Dejan Prešiček.

(dd)

Foto: BoBo
Foto: BoBo