Gli sloveni in questo momento stanno rispettando le misure prese dal governo per limitare il contagio da coronavirus. Lo ha affermato il portavoce del governo, Jelko Kacin. Grazie alla disciplina abbiamo un relativo successo nel contenere il numero di contagi, sempre Kacin, il quale ha sottolineato che il virus può essere trasmesso anche da persone che non presentano alcun sintomo evidente. Il minor numero di contagi si sta verificando tra le persone che vivono al ridosso del confine con l’Italia. Cantarutti, segretario di stato al Ministero dell’economia, ha invece detto che per quanto riguarda l’approvvigionamento delle maschere protettive, ci sono state più di mille offerte, ora toccherà al Ministero selezionare quelle migliori. Nei prossimi giorni il numero delle mascherine protettive tenderà a crescere, dice Cantarutti puntando anche sull’offerta nazionale, entro l'inizio di aprile si arriverà a disporre di 10 mila mascherine al giorno, dice il Cantarutti, spiegando che le scorte a disposizione bastano per una settimana. Nelle prossime settimane inoltre è previsto l’arrivo di 470 ventilatori polmonari. Srečko Šestan, a capo della Protezione civile, ha detto invece che finalmente i magazzini sono pieni, la priorità è di rifornire le case di cura, quelle degli anziani. Le tute protettive a disposizione sono 7 mila 500 e 26 mila maschere protettive FFP3, 900 mila quelle chirurgiche e sette milioni di paia di guanti. Non si può ancora dire che l'epidemia abbia raggiunto l'apice, nei prossimi giorni si prevede un ulteriore aumento dei contagi, aveva spiegato ieri il Ministro della salute, Tomaž Gantar. Una buona notizia dall'ospedale di Golnik; tre pazienti sono stati dichiarati risanati e dimessi; non hanno più alcun sintomo del coronavirus; torneranno quindi nella casa di riposo di Metlika. Mentre nella Casa di riposo di Šmarje pri Jelšah i contagi complessivi sono 32, sei in più rispetto a ieri. Tre anziani sono stati ricoverati all'ospedale di Celje. Sei invece i dipendenti contagiati da coronavirus.

Dionizij Botter

Foto: Televizija Slovenija
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