In questi giorni le case di riposo si stanno attrezzando, e hanno tempo fino all'11 maggio, per riaprire alle visite dopo quasi 2 mesi di chiusura forzata. Seppur il rischio contagio resta alto e si continuano a registrare nuovi casi positivi e nuovi decessi nelle strutture per anziani, il Governo, prima del ponte festivo, ha deciso comunque di allentare le misure restrittive predisponendo un rigido protocollo di sicurezza a partire dalla gestione delle visite, i familiari dovranno prenotarsi fissando un appuntamento. Visite contingentate in accordo con i responsabili delle strutture. Gli incontri si terranno negli spazi aperti delle case di riposo, ma saranno possibili le visite anche ai reparti non autosufficenti.

Il ministro Janez Cigler Kralj ha sottolineato che in ogni caso i familiari dovranno rispettare tutte le norme e precauzioni di sicurezza, sarà obbligatorio indossare la mascherina, disinfettarsi le mani e soprattutto mantenere le distanze. Niente abbracci con i propri cari, comprendiamo perfettamente lo stato d'animo e le angosce che stanno vivenndo parenti e e gli anziani stessi, ma dobbiamo tutelare in tutti i modi gli ospiti delle case di riposo, ancora il ministro, la fascia piu fragile dell'emeregnza coronavirus.

Intanto hanno fatto ritorno nella casa di riposo di Ljutomer, principale focolaio del virus della Slovenia nordorientale, tutti gli ospiti che in questi giorni erano stati trasferiti alle Bioterme di Mala Nedelja. La situazione è sottocontrollo, dicono i responsabili dela struttura, nonostante al momento siano 27 gli anziani ancora positivi, ma tutti in buone condizioni. A Ljutomer dall'inizio dell'epidemia sono stati 13 i decessi. Riaprirà lunedì alle visite parenti un'altra struttura particolarmente colpita da Covid19, a Šmarje pri Jelšah, altro comune focolaio del virus del paese. (ld)

 Foto: Pixabay
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