Contagi in calo sia rispetto a mercoledì che rispetto a giovedì della scorsa settimana. Sono 1.140 le persone ospedalizzate, 185 in terapia intensiva. 95 i pazienti dimessi. 33 i ricoverati nel rapporto Covid all'ospedale di Isola, 4 in terapia intensiva. La situazione sul fronte contagi nel paese va gradualmente migliorando, ciò ha permesso tra l'altro di passare dalla fase nera a quella rossa in nove regioni statistiche, tra cui la costiero-carsica. In queste regioni riprenderà la didattica in presenza per il primo triennio delle elementari e riapriranno gli asili. A partire con lunedì gli insegnanti o educatori che non accetteranno di sottoporsi al test di positività al Covid19 non potranno essere presenti fisicamente nelle aule scolastiche “non possiamo assolutamente permetterci che un intera classe venga contagiata” ha detto Kerstin Petrič direttrice del direttorato per la salute pubblica. I test sono di fondamentale importanza e vengono promossi dalla stessa Organizzazione mondiale della sanità, ma anche da numerose altre istituzioni sanitarie internazionali. Annunciando che i test a tappeto prenderanno il via nelle regioni dove il quadro epidemiologico lo consente già lunedì, la Petrič ha sottolineato che “le procedure mediche non possono essere imposte”, ma con” un test negativo gli educatori potranno riprendere l’insegnamento già a partire da martedì, mentre un’test positivo obbligherà le persone all’autoisolamento”. I test verranno effettuati in base agli accordi presi ta le scuole e le locali case della sanità, “sarà la dirigenza a informare i dipendenti” ha detto la Petrič. Il passo seguente potrebbe, ha detto sempre la Petrič usando il condizionale, essere la somministrazione dei test agli alunni, tanto dipenderà dall’esito che questi avranno all’estero dove in numerosi paesi sono già in atto. E intanto sul fronte dei vaccini è intervenuto Milan Krek, a capo dell’Istituto nazional per la salute pubblica rassicurando che “dopo la data del 15 di febbraio non ci saranno difficoltà con i quantitativi dei vaccini a disposizione, chi vorrà vaccinarsi lo potrà tranquillamente fare” ha detto Krek. “Le vaccinazioni verranno effettuate ad ampio raggio nella seconda metà di febbraio non appena sarà a disposizione il vaccino prodotto dalla AstraZeneca, ha sottolineato Krek. Un buon esempio in tale senso è fornito dalle Casa della sanità di Kranj dove oltre al personale sanitario, sono stati vaccinati tutti i dipendenti e gli ospiti delle case di riposo per anziani, mentre è in pieno corso la vaccinazione della popolazione di un’età superiore agli 80 anni, ha detto Krek.

Dionizij Botter

Foto: Pixabay
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