Foto: LAS Istre
Foto: LAS Istre

L'idea di trovare una denominazione comune che potesse identificare il territorio costiero, visti i tanti nomi in circolazione, era partita nel 2019 dal Comune di Capodistria. Venne dato mandato all'Istituto per gli studi linguistici del Centro ricerche scientifiche di Capodistria, che ai tempi sulla tematica organizzò anche una tavola rotonda, di preparare uno studio.

Sono state valutate tra gli altri le regole geografiche o l'uso più comune che i cittadini fanno in relazione alla zona dove vivono, alla fine ha prevalso il nome "Istria slovena", in breve "Istria" nella dicitura bilingue. L'aggettivo, rilevano dall'Istituto, serve per distinguere la parte settentrionale rispetto alla giurisdizione croata, non ha un'accezione nazionale, di appartenenza o identità, e non vuole essere divisa. Ma non tutti la pensano così. Sui social in questi giorni si sono sprecati i commenti a favore o contro questa proposta, che ricorderemo è stata accolta dal coordinamento dei sindaci costieri, adesso è al vaglio dei 4 consigli comunali e dovrà venir attuata dalla Commissione nazionale per la standardizzazione dei nomi geografici con in beneplacito della Commissione per l'ortografia del SAZU, l'Accademia slovena delle scienze e delle arti.

Dicevamo il nome proprio "Istria slovena" ha scatenato un'accesa discussione virtuale che ha incluso anche gli appartenenti alla comunità nazionale, consiglieri comunali, lo stesso sindaco di Capodistria Bržan - che sul suo profilo facebook ha scritto "chiamatela come volete, questa è Istria", oppure i sostenitori di "Obala" (Costa) o "Primorska" (Litorale). L'Istria è unica e indivisibile, nè slovena, nè croata, è Istria e basta, i commenti più frequenti. Anche questo tema è diventato motivo di confornto o scontro politico in questo super anno elettorale a livello locale e in seno alla comunità nazionale italiana. A Capodistria per esempio la delibera ha ricevuto solo un voto contrario da parte della consigliera al seggio specifo Ondina Gregorich Diabatè, parere positivo è stato espresso dalla CAN comunale e dalla Commissione comunale nazionalità. (ld)