Predlogi
Ni najdenih zadetkov.
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Ni najdenih zadetkov.
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Rezultati iskanja
Top con ruches, pull maxi e pantaloni slim ... La moda parla (ancora) italiano? In occasione della XVI Settimana della lingua italiana nel mondo, un'intervista al prof. Stefano Ondelli, docente all'Universita' di Trieste e autore di studi sull'argomento. E poi gli appuntamenti messi in calendario all'Universita' del Litorale, con l'intervento della direttrice del Dipartimento di Italianistica, prof.ssa Nives Zudič Antonič.
In apertura di trasmissione 'Sentieri della lingua', osservatorio sull'italiano contemporaneo a cura di Michele Cortelazzo, si occupa della differenza tra lingua e dialetto. A completare la puntata 'Leggio di Luigi TAssoni', con un invito alla lettura di uno dei maggiori scrittori europei di oggi, il romeno Mircea Cartarescu.
484 epizod
Lingua e non solo nella trasmissione di Ornella Rossetto dedicata all’italiano ed alle sue peculiarità. In onda ogni giovedì alle 11.35 ed in replica, sempre giovedì, alle ore 20.30.
Top con ruches, pull maxi e pantaloni slim ... La moda parla (ancora) italiano? In occasione della XVI Settimana della lingua italiana nel mondo, un'intervista al prof. Stefano Ondelli, docente all'Universita' di Trieste e autore di studi sull'argomento. E poi gli appuntamenti messi in calendario all'Universita' del Litorale, con l'intervento della direttrice del Dipartimento di Italianistica, prof.ssa Nives Zudič Antonič.
In apertura di trasmissione 'Sentieri della lingua', osservatorio sull'italiano contemporaneo a cura di Michele Cortelazzo, si occupa della differenza tra lingua e dialetto. A completare la puntata 'Leggio di Luigi TAssoni', con un invito alla lettura di uno dei maggiori scrittori europei di oggi, il romeno Mircea Cartarescu.
Per l'ultima puntata prima della pausa estiva, un ricordo di Boris Pahor, il grande scrittore sloveno di Trieste morto a 108 anni. Viene proposto un estratto di un'intervista all'autore di "Necropoli" realizzata da Miro Dellore in occasione del suo centesimo compleanno, cui si affianca una testimonianza della senatrice e critica letteraria Tatjana Rojc. A seguire la presentazione del "Diario di lettura e di letteratura" di Luigi Tassoni, una raccolta di articoli scritti per quotidiani e riviste dal critico che firma la nostra rubrica Leggio. Un volume che si legge come un libro di racconti, appena uscito da Rubbettino. E al termine Parole che vanno, sull'importanza di un "di".
In ricordo del dialettologo Goran Filipi, maestro degli studi linguistici istriani scomparso nel 2021, è ora riunita nel volume "Kontaktna dialektologija na območju med Alpami in Jadranom" (ovvero '"Dialettologia del contatto nell'area fra le Alpi e l'Adriatico") una cospicua serie di saggi offerti da allievi, amici, colleghi e altri valenti linguisti sloveni e croati, con un apporto anche da Austria e Svizzera. Ne parliamo la dialettologa capodistriana Suzana Todorović, ideatrice e curatrice dell'opera insieme a Barbara Baloh. A seguire il critico Luigi Tassoni presenta "Le indemoniate di Verzegnis", un romanzo di Pietro Spirito che torna in libreria a oltre vent'anni dalla prima uscita. In chiusura la rubrica Parole che vanno è dedicata all'espressione "entrare in / a contatto".
Pietro Spirito, "Le indemoniate di Verzegnis", Edizioni Biblioteca dell'Immagine
A colloquio con la nota linguista slovena, già rettrice dell'Università del Litorale (ma è stata anche ministra), insignita dal Comune di Capodistria della cittadinanza onoraria per gli altissimi meriti conseguiti nel campo dell'istruzione superiore e il suo longevo impegno a favore della lingua italiana. A seguire "Tartini violinista spadaccino", omaggio al Maestro delle Nazioni formato junior applaudito sul palco dell'Auditorium di Portorose. In chiusura la rubrica Parole che vanno è dedicata a "resilienza".
Voci e testimonianze dal convegno "Insegnamento e apprendimento dell'italiano sul territorio nazionalmento misto dell'Istria slovena", che si è svolto giovedì 12 maggio a Capodistria, organizzato dalla Can costiera e dall'Istituto dell'educazione. Interventi di Anja Zorman, Tamara Grbas, Felice Žiža, Alberto Scheriani, Alica Prinčič Röhler. A seguire, l'appuntamento con Leggio di Luigi Tassoni propone il carteggio fra i due scrittori calabresi Mario La Cava e Fortunato Seminara, "Mi batterò come un leone". E al termine Parole che vanno, sul plurale di "pronto soccorso".
Lara Sorgo, ricercatrice dell'Istituto di studi etnici di Lubiana, presenta i risultati di due indagini svolte nel biennio 2020-2021 per valutare l'impatto dell'emergenza Covid sulla comunità nazionale italiana che vive in Slovenia, fra attività trasferite online e criticità della scuola a distanza. Con lo scrittore Alberto Garlini, presidente di giuria del Premio Hemingway, scopriamo chi sono i vincitori della 38esima edizione di uno dei più importanti riconoscimenti del Nordest italiano, in programma a Lignano Sabbiadoro il 17 e 18 giugno. In chiusura Parole che vanno, sugli esami di maturità.
Il violinista e compositore Giuseppe Tartini (Pirano 1692 - Padova 1770) negli anni giovanili, quando non era ancora il Maestro delle Nazioni che sarebbe diventato. Il direttore del Centro italiano Carlo Combi, Kristjan Knez, racconta la mostra "Giuseppe Tartini tra Pirano, Strugnano e Capodistria", un'esposizione ideata per la ricorrenza tartiniana che si visita al Museo regionale di Capodistria fino al 1° luglio. A seguire il nuovo appuntamento con Leggio di Luigi Tassoni, dedicato stavolta al romanzo di Paolo Nori "Sanguina ancora. L'incredibile vita di Fëdor M. Dostoevskij".
Sono almeno una trentina, ogni anno, i libri dedicati a Pier Paolo Pasolini, ma in questo 2022 che ne celebra il centenario della nascita diventano molti più. Il critico Luigi Tassoni ne ha scelti alcuni, per un approfondimento che parte dal memoir di Dacia Maraini "Caro Pier Paolo", un libro "fatto di ricordi e di sogni", capace di restituire dello scrittore un ritratto sensibile e umanissimo, fuori dai luoghi comuni.
Si declina ancora una volta fra lingua e letteratura la nuova puntata di Punto e a capo. In apertura Milly Curcio - critica e saggista - presenta il volume da lei curato (con Monika Fekete) "Il romanzo italiano contemporaneo (1950 - 2021)", ricco e accattivante percorso tra libri e autori, con scelte non scontate. A seguire Irina Cavaion - dell'Istituto per gli studi linguistici del Centro di ricerche scientifiche di Capodistria - illustra la seconda edizione del progetto "Contatti!", nato per migliorare nella scuola la motivazione e l'apprendimento delle lingue del Paese vicino attraverso il contatto transfrontaliero. Al termine la rubrica Parole che vanno.
330 anni fa, l'8 aprile 1692, nasceva il grande violinista e compositore di Pirano, e sono tante le iniziative per celebrarlo. Con la musicologa Margherita Canale, la presentazione della "Stanza di Tartini" che apre oggi a Trieste nel Conservatorio intitolato al maestro, e un invito al concerto della Venice Baroque Orchestra con la violinista Chouchane Siranossian in programma domani, giorno del compleanno tartiniano, nella città natale. A seguire il critico Luigi Tassoni ci parla di "Graffio", romanzo d'esordio di Tessa Rosenfeld. Chiude la puntata la rubrica Parole che vanno.
A colloquio con la dialettologa Suzana Todorović, che ha appena portato a termine l'impresa del terzo volume del suo "Atlante linguistico istroveneto dell'Istria nordoccidentale". L'opera, che appare come sempre in edizione bilingue sloveno-italiano, raccoglie 483 carte linguistiche inerenti numerosi campi semantici, dal vestiario ai cibi ai sentimenti e alle emozioni, dall'olivicoltura fino agli animali. Una fotografia della persistente vitalità del dialetto veneto parlato in un'area dell'Istria posta a cavallo fra Italia, Slovenia e Croazia, da Muggia a Buie. E in più, una selezione di prestiti entrati nelle varietà dialettali slovene, come 'vištito', 'škaršela', 'flajda', 'kotola'.
Lara Sorgo, ricercatrice dell'Istituto di studi etnici di Lubiana, presenta la sua tesi di dottorato, discussa al Dipartimento di Italianistica dell'Università del Litorale, a Capodistria, dal titolo "Prospettive letterarie su identità e appartenenza: analisi critica di alcuni casi di studio della letteratura italiana dell'Istria". A seguire, nello spazio di Leggio a cura del critico Luigi Tassoni, in occasione del Dantedì 2022, il Dante di Pupi Avati, "L'alta fantasia". Infine Parole che vanno, su Ucraìna o Ucràina, Kiev o Kyiv.
Con Flavia Leonarduzzi, presidente del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia (Pordenone), una 'visita guidata radiofonica' al nuovo allestimento di Casa Colussi (l'abitazione della famiglia materna del poeta) inaugurato in occasione del centenario della sua nascita, che cadeva il 5 marzo. Un percorso ricco di testimonianze, foto, prime edizioni, lettere, testi autografi, a cui si affianca la Pinacoteca con i disegni e i dipinti realizzati da Pasolini negli anni friulani, dal 1943 fino al 1950, fondamentali per la sua formazione. A seguire Leggio di Luigi Tassoni si occupa dei cent'anni dell'Ulisse di James Joyce, segnalando la nuova traduzione del romanzo ad opera di Alessandro Ceni e il volume di Lettere e saggi a cura di Enrico Terrinoni. Infine la rubrica Parole che vanno propone un intervento di Ana Geršak, della casa editrice Goga, a proposito della prima edizione slovena del Cunto de li cunti di Giambattista Basile.
Con il concerto del grande violinista Salvatore Accardo e della Nuova orchestra da camera Ferruccio Busoni diretta da Massimo Belli si sono aperte a Pirano le celebrazioni per il 330° anniversario della nascita di Giuseppe Tartini (Pirano 1692 - Padova 1770), il più celebre violinista del Settecento e maggiore compositore della sua epoca, ma anche scienziato, intellettuale e didatta noto nell'Europa del tempo come "il maestro delle Nazioni". In questa puntata, un'intervista al maestro Accardo e la presentazione del programma di eventi previsto tra Pirano e Trieste per il 2022, proclamato dal governo sloveno "anno tartiniano". Interviene Manuela Rojec, vicesindaca del Comune di Pirano e presidente della Comunità degli italiani Giuseppe Tartini.
La nuova, pregevole traduzione delle "Poesie" (1847) di France Prešeren ad opera di Miran Košuta è l'argomento proposto in apertura di puntata, con interventi di Miran Košuta, Jasna Čebron, Mario Steffè e una lettura di Danijel Malalan. A seguire, nello spazio di Leggio, il critico Luigi Tassoni presenta il libro di Sandra Petrignani "Leggere gli uomini". Chiude Parole che vanno, su "banana".
In questa puntata un omaggio alla letteratura slovena, con la nuova edizione italiana di "Il servo Jernej e la sua giustizia", capolavoro dello scrittore Ivan Cankar (1876 - 1918) riproposto da Marietti nella traduzione e per cura della slavista Maria Bidovec. Abbiamo invitato la professoressa Bidovec a presentarci il libro e a spiegarci perché ha cambiato il titolo della novella, conosciuta fin qui come "Il servo Jernej e il suo diritto". Poi, un ricordo della grande attrice dell'Ottocento Adelaide Ristori (1822- 1906) e la presentazione delle iniziative per il bicentenario a Cividale del Friuli, sua città natale, in un'intervista ad Angela Zappulla, referente dell'Assessorato alla Cultura di Cividale. Il clou si avrà il 30 agosto con l'inaugurazione ufficiale del monumento che celebra Adelaide Ristori dal 1914, ma rimasto allora privo di un solenne taglio del nastro per lo scoppio della guerra.
In questa puntata una 'visita guidata radiofonica' alla mostra "Un processo - quattro lingue", dedicata agli interpreti simultaneisti che lavorarono allo storico processo ai gerarchi del regime nazista (1945-1946). Interviene la curatrice Alessandra Riccardi, docente di Interpretazione tedesca all'Università di Trieste. L'esposizione, organizzata dall'ateneo triestino, è allestita alla Biblioteca statale Stelio Crise fino al 17 marzo. A seguire Leggio di Luigi Tassoni si occupa di uno scrittore da riscoprire, Saverio Strati (Sant'Agata del Bianco 1924 - Scandicci 2014), del quale l'editore Rubbettino sta ripubblicando l'intera opera, premiata nel 1977 con il Campiello. Al termine Parole che vanno, sulla petizione "Lo schwa (ǝ)? No, grazie. Pro lingua nostra".
In questa puntata un focus sull'italiano istituzionale in Istria, con due iniziative recenti: il Gruppo di lavoro della Regione Istriana per l'uniformazione della terminologia in lingua italiana, sul quale interviene la coordinatrice Marina Barbić-Poropat; e l'Ufficio per per il bilinguismo istituito a Capodistra in seno alla Can Costiera, di cui ci parla il responsabile Andrea Bartole. Al termine Parole che vanno, su "Green pass".
Genere grammaticale e genere naturale, maschile non marcato, asterisco e schwa: il professor Paolo D'Achille, responsabile del servizio di consulenza linguistica dell'Accademia della Crusca, propone alcune riflessioni sul modo più corretto ed equilibrato di affrontare il tema del 'gender fluid', con riferimento al suo intervento "Un asterisco sul genere" (https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/un-asterisco-sul-genere/4018). A seguire, nella rubrica Leggio, il critico Luigi Tassoni presenta "Come navi nella notte", un romanzo d'amore e d'amicizia di Tullio Avoledo. E al termine Parole che vanno, su 'petineuse'.
A conclusione di un anno dantesco che ha visto una messe di eventi di ogni genere, le riflessioni del dantista Domenico De Martino, docente di Storia della critica letteraria all'Università di Pavia e direttore artistico del festival Dante 2021 di Ravenna. Poi, un collegamento con Giuseppe Nicodemo, sul podio del 54. Concorso d'arte e di cultura Istria Nobilissima nella categoria Teatro, e un intervento di Rosanna Bubola, componente della giuria.
Neveljaven email naslov