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Primo appuntamento con il nostro speciale natalizio dedicato alla lingua del cibo e al progetto di ricerca AtLiTeG ("Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana dall'età medievale all'Unità"). Giovanna Frosini, coordinatrice nazionale e grande specialista in materia, presenta il volume "L'italiano del cibo", scritto con Sergio Lubello e pubblicato da Carocci. A seguire la musicologa Luisa Antoni traccia un profilo dell'organista-compositore Antonio Tarsia (1643 - 1722), nobile capodistriano, personalità di rilievo ma poco conosciuta tra i musicisti istriani dei secoli passati.
486 epizod
Lingua e non solo nella trasmissione di Ornella Rossetto dedicata all’italiano ed alle sue peculiarità. In onda ogni giovedì alle 11.35 ed in replica, sempre giovedì, alle ore 20.30.
Primo appuntamento con il nostro speciale natalizio dedicato alla lingua del cibo e al progetto di ricerca AtLiTeG ("Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana dall'età medievale all'Unità"). Giovanna Frosini, coordinatrice nazionale e grande specialista in materia, presenta il volume "L'italiano del cibo", scritto con Sergio Lubello e pubblicato da Carocci. A seguire la musicologa Luisa Antoni traccia un profilo dell'organista-compositore Antonio Tarsia (1643 - 1722), nobile capodistriano, personalità di rilievo ma poco conosciuta tra i musicisti istriani dei secoli passati.
In questa puntata il linguista Paolo D'Achille, responsabile del Servizio di consulenza linguistica dell'Accademia della Crusca, interviene sulla grafia di 'qual è' e su altre questioni ortografiche discusse in uno degli ultimi 'temi del mese' dell'Accademia ("Qual è il problema? L'ortografia!", a firma dello stesso Paolo D'Achille). Si parla poi degli errori da non fare (mai!) a scuola in alcune interviste raccolte all'Elementare Pier Paolo Vergerio il Vecchio di Capodistria, con Lucia, Alice, Miriel e Ilenia. Infine la "Piccola guida di ortografia" di Bruno Migliorini e Gianfranco Folena, pubblicata dalla Olivetti nel 1954 e ristampata da Apice Libri.
Ad un mese dalla morte, Radio Capodistria dedica un affettuoso pensiero a Livio Sossi, amato autore-conduttore di Dorothy e Alice, storica trasmissione dedicata al mondo dei libri per ragazzi che il professor Sossi ha curato con grande passione e seguito di pubblico per di più di vent'anni. Viene proposta all'ascolto una puntata inedita, l'ultima registrata dal critico ed esperto di letteratura per l'infanzia triestino, ospiti l'editrice Fausta Orecchio e il narratore Dario Apicella . Interviene in studio Piero Guglielmino, esperto di letteratura giovanile che all'insegnamento di Livio Sossi si è formato nell'Università di Capodistria. Al termine la rubrica Leggio di Luigi Tassoni con un numero speciale nella giornata mondiale della poesia, per celebrare il valore e la bellezza della parola in versi.
Discordi sono i giudizi sulla classificazione delle parlate istriane meridionali: lingua autonoma nel panorama romanzo o piuttosto uno speciale dialetto del registro italiano? Abbiamo intervistato il dialettologo prof. Goran Filipi, docente all'Università Juraj Dobrila di Pola e autore con Barbara Buršić Giudici dell'Atlante linguistico istrioto (Pola 1998, 2. ed. 2017). Poi, un focus sul Festival dell'istrioto che si svolge a Sissano, con il vicepresidente della Comunità degli italiani locale, Antonio Dobran. E al termine la rubrica Parole che vanno, dedicata a 'sé stesso' non 'se stesso'.
Sono online le prime trecento voci del Vocabolario dantesco, progettato dall'Accademia della Crusca e dall'Opera del Vocabolario Italiano del Cnr di Firenze in vista del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, che cade nel 2021. Un dizionario dal carattere innovativo, di cui ci parla la storica della lingua Paola Manni, che ha promosso e coordina come responsabile l'allestimento del Vocabolario (www.vocabolariodantesco.it). Ritorna inoltre Leggio di Luigi Tassoni, con una puntata dedicata a Primo Levi nel centenario della nascita. È l'occasione per fare il punto su uno scrittore oggi più che mai 'indispensabile', e da leggere anche al di fuori di Se questo è un uomo. Per concludere la rubrica Parole che vanno, sul termine 'istrioto'.
Finora era una semplice idea, adesso è qualcosa di più. Il grande linguista Luca Serianni ci parla del progetto di creare in Italia un museo per l'italiano, bene immateriale della nostra cultura. L'iniziativa ha il patrocinio di importanti istituzioni, come la Società Dante Alighieri e l'Accademia della Crusca. Altro argomento: le denominazioni che la minoranza italiana di Croazia di Slovenia ha usato per definire sé stessa nel corso di settant'anni, con l'intervento di Paola Delton, ricercatrice del Centro di ricerche storiche di Rovigno. E al termine la rubrica Parole che vanno sul plurale di "bilingue".
La lingua materna oggi, minoranze linguistiche storiche e nuove minoranze, italiano e dialetto: in occasione della Giornata Unesco della lingua materna abbiamo intervistato il prof. Vincenzo Orioles, ordinario di Linguistica generale all'Università di Udine e autore del volume "Le minoranze linguistiche. Profili sociolinguistici e quadro dei documenti di tutela" (Il Calamo). Nello spazio di Leggio il critico Luigi Tassoni presenta "Quando la vita ti viene a trovare", un saggio del latinista Ivano Dionigi (Laterza). Al termine la rubrica Parole che vanno, sull'uso del toponimo Fiume/Rijeka.
Questa settimana vi invitiamo a scoprire un piccolo e delizioso libretto di Carlo Emilio Gadda: le "Norme per la redazione di un testo radiofonico", che lo scrittore del "Pasticciaccio" compilò nel 1953, quando lavorava alla Rai. Un'opera ancora attuale e utile per chi si trovi davanti al microfono, di cui ci parla Mariarosa Bricchi, curatrice della nuova edizione delle "Norme" da poco uscita per Adelphi. Corredano l'intervista alcune letture. Al termine la rubrica Parole che vanno ("andare su Milano").
Fiume ha sempre parlato l'italiano, ma di questa secolare presenza oggi non c'è piu' traccia nella toponomastica, e nella città mancano del tutto quelle forme di bilinguismo ufficiale che sono invece consuete in Istria. Il giornalista Ezio Giuricin, voce autorevole della comunità nazionale italiana di Croazia e Slovenia, ci spiega quali sono le ragioni storiche e culturali che sottendono alle iniziative per ripristinare gradualmente il bilinguismo croato-italiano a Fiume, Capitale europea della cultura 2020. A seguire l'appuntamento con Leggio, rubrica di libri a cura del critico e semiologo Luigi Tassoni, dedicata stavolta a un volume dello psicoanalista Massimo Recalcati, "A libro aperto" (Feltrinelli).
A colloquio con il deputato della minoranza italiana nel parlamento di Lubiana sui temi della lingua e del bilinguismo. "Siamo garantiti dalle leggi, impegniamoci a usare effettivamente l'italiano nelle situazioni della vita quotidiana e nei rapporti con le istituzioni pubbliche", ribadisce l'on. Felice Žiža, che sottolinea: "l'italiano è una delle lingue più belle del mondo". Altro argomento, Scipio Slataper scrittore per ragazzi di cui ci parla Livio Sossi, esperto di letteratura giovanile e curatore di un volumetto di fiabe dell'autore del "Mio Carso" apparso da Lisciani ("Il petalo di rosa", illustrazioni di Alessandro Coppola). In chiusura Parole che vanno ("siedi il bambino").
In questa puntata il linguista Nicola De Blasi, autore di "Ciao" (il Mulino), ricostruisce la storia del saluto più diffuso al mondo, celebrato anche da Domenico Modugno a Sanremo giusto sessant'anni fa, nel 1959, con la canzone "Piove" e il suo famosissimo ritornello "Ciao, ciao, bambina". Mentre a Leggio il critico Luigi Tassoni ci invita alla lettura di "Gli abusi della memoria", un saggio di Tzvetan Todorov che affronta il delicato tema di un uso positivo del ricordo del passato. Al termine Parole che vanno ("ghetto").
Una puntata per parlare del celebre linguista tedesco (1892-1986), appassionato studioso dei dialetti italiani, innamorato della Calabria. Con Lilith Moscon, autrice di un bel libro di narrativa per ragazzi che alla figura dell'illustre glottologo è dedicato, "L'archeologo delle parole", pubblicato da Telos Edizioni e illustrato da Francesco Chiacchio. E con una testimonianza di Achille Curcio, poeta in dialetto calabrese che è stato grande amico di Gerhard Rohlfs.
Valeria Della Valle, nota linguista e lessicografa, presenta "Neologismi. Parole nuove dai giornali 2008-2018", un volume che la studiosa ha curato con Giovanni Adamo per le edizioni Treccani. Da abbraccio-terapia a zingarettiano, 3505 nuove parole ed espressioni, specchio di una lingua e di una società che cambiano. A seguire l'appuntamento con Leggio, rubrica di libri a cura del critico Luigi Tassoni, dedicata stavolta ad un autore da riscoprire: Luigi Malerba. Al termine Parole che vanno (zampirone).
La cinquantunesima edizione del Concorso d'arte e di cultura Istria Nobilissima raccontata attraverso testimonianze e interviste raccolte a margine della cerimonia di premiazione, in scena lo scorso 14 dicembre a Torre di Parenzo. Con Maurizio Tremul e Marina Paoletić invitati al microfono a nome degli organizzatori, intervengono alcuni dei premiati: Libero Benussi (prosa in dialetto), Laura Marchig (teatro), Dario Saftich (giornalismo). A seguire, Leggio di Luigi Tassoni propone una lettura critica dei racconti "Se fossi padre" del triestino Pietro Spirito; in chiusura la rubrica Parole che vanno.
Vengono presentate due nuove opere di consultazione dedicate alla lingua uscite dalla prestigiosa officina lessicografica Treccani, il vocabolario dell'uso "Il Nuovo Treccani" e la seconda edizione del vocabolario analogico "Thesaurus". A parlarne è il linguista Giuseppe Patota, noto studioso che ne è stato il direttore ( per "Il Nuovo Treccani", insieme a Valeria Della Valle). Completano la puntata la rubrica Parole che vanno (vocabolario / dizionario) e una segnalazione del 51mo Premio Istria Nobilissima (Torre di Parenzo, 14 dicembre 2018).
Con la prof.ssa Daniela Paliaga Janković ripercorriamo l'opera dei consulenti pedagogici di parte italiana via via succedutisi nella pianificazione della storica iniziativa per la scuola avviata a Capodistria nel 1962. Come nella precedente puntata, il riferimento è al volume "Il Seminario di lingua e cultura italiana. Genesi, sviluppo, cronaca e testimonianze (1962 - 2016)" edito dal Centro italiano Carlo Combi. Nello spazio di Leggio, Luigi Tassoni propone un ritratto del critico e scrittore Cesare Garboli a 90 anni dalla nascita. In chiusura la rubrica Parole che vanno (Carpaccio/carpaccio).
Il percorso della storica manifestazione nata a Capodistria nel 1962 in una conversazione con la prof.ssa Daniela Paliaga Janković, coautrice del volume "Il Seminario di lingua e cultura italiana. Genesi, sviluppo, cronaca e testimonianze (1962 - 2016)", pubblicato dal Centro italiano Carlo Combi. Poi, libri per approfondire il tema della menzogna suggeriti dal critico Luigi Tassoni nel quindicinale appuntamento con Leggio.
Migliora il rapporto con l'italiano nell'area bilingue della costa slovena, ma sono ancora tante le criticità irrisolte. È il tema su cui interviene in apertura di puntata il presidente dell'Unione italiana Maurizio Tremul. Dell'italofonia elvetica ci parla la prof.ssa Federica Frediani dell'Università della Svizzera Italiana, mentre a Leggio Luigi Tassoni ci accompagna attraverso l'opera della poetessa romena Ana Blandiana. Al termine la rubrica Parole che vanno è dedicata agli italianismi.
Sul tema guida della Diciottesima Settimana della lingua italiana nel mondo ("L'italiano e la rete, le reti per l'italiano"), un approfondimento con il prof. Paolo D'Achille, responsabile del servizio di consulenza linguistica dell'Accademia della Crusca. A seguire Leggio di Luigi Tassoni, con un invito alla lettura di Emanuela Nava, autrice di letteratura per ragazzi. E al termine termine la rubrica Parole che vanno, dedicata a "postare".
Punto e a capo festeggia l'imminente, 18.esima Settimana della lingua italiana nel mondo intervistando il presidente dell'Accademia della Crusca Claudio Marazzini, anche autore - per Rizzoli - di un recente, appassionato saggio, "L'italiano è meraviglioso. Come e perché dobbiamo salvare la nostra lingua". Paolo Palminteri, console generale d'Italia a Fiume, illustra invece la settima edizione delle Giornate della cultura italiana, un appuntamento diventato un classico per la città e per tutti i connazionali residenti a Fiume.
La nuova stagione di Punto e a capo si apre nel segno della scuola e dell'insegnamento della lingua italiana. Nives Zudič Antonič, direttrice del Dipartimento di Italianistica dell'Università del Litorale di Capodistria, presenta i due nuovissimi corsi di laurea in lingua italiana attivati presso la Facoltà di Scienze della formazione dell'ateneo capodistriano, di grande importanza per il mondo della scuola minoritaria; mentre il linguista Massimo Palermo, dell'Università per Stranieri di Siena, illustra il lavoro della commissione voluta dal Miur che ha elaborato il quadro di riferimento per la prova di italiano al nuovo esame di terza media che ha debuttato a giugno. Riparte inoltre Leggio, rubrica di libri a cura del critico Luigi Tassoni: il primo appuntamento è dedicato allo scrittore sardo Giulio Angioni, a meno di due anni dalla scomparsa oggetto di un rinnovato interesse, anche in Slovenia.
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