“Il sig. De Stena è stato ingiustificatamente discriminato da parte dell’Ufficio Finanziario di Capodistria nell’esercizio del diritto di condurre il procedimento in lingua italiana in un’area bilingue”, è questa la risposta che il Garante dei Diritti dell’Uomo della Repubblica di Slovenia, Peter Svetina sul caso segnalato dall’Unione Italiana lo scorso 19 giugno.
Il Presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, si era rivolto all’Amministrazione Finanziaria della Repubblica di Slovenia, Ufficio di Capodistria, per segnalare il mancato rispetto del bilinguismo nei riguardi del Sig. Giuseppe De Stena, cittadino italiano, residente a Capodistria, dal 2016, iscritto presso la Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” di Capodistria, in qualità di socio effettivo. Il Sig. De Stena ha riscontrato ripetute violazione del bilinguismo nei rapporti con il FURS che nei suoi confronti non applicava le disposizioni relative al bilinguismo.
Successivamente l’Unione Italiana aveva segnalato il caso anche al Garante dei Diritti dell’Uomo della Repubblica di Slovenia, Peter Svetina che, nei giorni scorsi ha trasmesso la sua risposta, formulata sulla base dell’ordinamento giuridico-costituzionale sloveno ed europeo e di alcune Sentenze della Corte dell’Unione Europea.
Un nuovo importante passo, secondo l’Unione italiana, nel processo di riconoscimento dei diritti della Comunità Nazionale Italiana autoctona per una quanto più ampia e coerente applicazione del bilinguismo per tutti i cittadini europei.
Barbara Costamagna