"Un anno, questo 2021 contrassegnato dalla pandemia e dalle elezioni amministrative che hanno portato al rinnovo delle strutture dirigenziali di comuni, città e regione e dunque pure all'elezione di nuovi vice-sindaci italiani e del vice-presidente regionale della CNI con i quali abbiamo intavolato ottimi rapporti di collaborazione" ha detto il presidente Gianclaudio Pellizzer nella sua relazione sul lavoro svolto nell'anno che ci stiamo lasciando alle spalle e nel corso del quale il Consiglio è riuscito a realizzare diversi degli obiettivi prefissati tra i quali ci sono la terza e ultima parte della ricerca sulla vitalità della lingua italiana e la piattaforma multimediale "Mosaico istriano". "Alcune componenti di quest'ultimo progetto -che prevede tra l'altro la creazione di una radio della CNI- saranno sviluppate in futuro" si è sentito dire a Verteneglio dove è stato accolto pure il Programma di lavoro ed il piano finanziario per il 2022, ma anche un appello rivolto a tutte le città istriane a sostenere finanziariamente il Centro di Ricerche storiche di Rovigno.
Importante la presa di posizione sul ventilato accorpamento di alcune sezioni croate nell'asilo italiano "Rin Tin Tin" di Pola. "L'autonomia e l'identità delle nostre istituzioni scolastiche, sancite da atti internazionali e nazionali, non si tocca" ha concordato il Consiglio con unico voto contrario quello del vicesindaco italiano di Pola, Bruno Cergnul che all'inizio dei lavori aveva addirittura richiesto di rimuovere il punto dall'ordine del giorno.
Da ricordare infine che hanno presenziato alla riunione in qualità di ospiti oltre che al sindaco di Verteneglio Neš Sinožić, la vice-presidente della Regione istriana Jessica Acquavita, il console generale d'Italia a Fiume Davide Bradanini, il deputato al seggio specifico al Parlamento sloveno Felice Žiža ed il presidente dell'Unione italiana Maurizio Tremul che - in occasione del 30.esimo dell' UI - ha consegnato una targa di ringraziamento al presidente del Consiglio istriano della minoranza italiana Gianclaudio Pellizzer che così si è espresso: "Noi abbiamo sempre detto che è fondamentale garantire l'unitarietà, ci sono buone prassi in Slovenia e buone prassi in Croazia cerchiamo di confrontarci e migliorare la situazione lì dove va migliorata mentre per quanto riguarda l'Unione Italiana abbiamo sempre sostenuto un lavoro sinergico perciò questo riconoscimento oltre che ad essere una bella sorpresa dimostra come l'UI segua il nostro lavoro e lo apprezza".
Lionella Pausin Acquavita