"Il bando svuota di competenze l'Assemblea dell'Unione Italiana che raccoglie l'espressione della voce delle Comunità degli Italiani e delle centinaia di connazionali che lavorano quotidianamente per la difesa della lingua, della cultura e dell'identità italiana"- ha affermato- il Presidente dell'Unione Italiana, Maurizio Tremul in merito al bando dell'Università Popolare di Trieste, per la presentazione di progetti finanziati dalla Regione Friuli-Venezia Giulia, volti a promuovere la conservazione e lo sviluppo del patrimonio culturale e linguistico del gruppo etnico italiano dei Paesi della ex Jugoslavia e i rapporti dello stesso gruppo con la nazione madre.
Secondo Tremul il bando "delegittima la rappresentanza unitaria della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia che l'Italia ha sempre difeso. Questo bando nega la dignità, l'autonomia, la capacità della CNI di partecipare alla decisione di come utilizzare le risorse ad essa destinate". Tremul ha tenuto a precisare che non si tratta di una questione di soldi, ma di "difesa della soggettività della Comunità Nazionale".
Stando alle parole del Presidente dell'UI, si tratterebbe di un bando divisivo che spacca la CNI. Tremul ha poi segnalato le difficoltà già percepite nel 2018, rendendo noto di aver inoltrato una lettera al Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, in cui spiega le difficoltà avvertite e chiede un confronto. In conclusione, il Presidente dell'UI, ha preso atto delle dichiarazioni rilasciate alla nostra emittente dall'Assessore Fvg, Roberti, e lo ha definito "un amico della CNI".
Danijel Konestabo