Tema principale della riunione odierna tra la Can costiera e il nuovo direttore del FURS Peter Jenko è stata l'applicazione del bilinguismo da parte dell'amministrazione finanziaria a livello locale.
Il presidente della CAN, Alberto Scheriani ha sottolineato le questioni ancora irrisolte tra le quali il primo accesso ai servizi in lingua italiana presso l’ufficio informazioni e protocollo ed in generale il livello troppo basso di conoscenza della lingua da parte degli impiegati dell’unità di Capodistria.
È stato, inoltre, affrontato il tema dell’interpretazione estesa concernente il diritto all’uso della lingua italiana sul territorio bilingue da parte dei cittadini non appartenenti alla Comunità nazionale italiana. Una posizione che è stata confermata anche nella risposta inviata alla Can costiera dal Ministero della Pubblica amministrazione, sulla quale, però, l’ente non si è ancora espresso in maniera definitiva.
Il direttore Jenko e la direttrice dell’unità capodistriana Magda Marinšek hanno spiegato che la loro posizione ufficiale seguirà l’esito del procedimento ancora in corso riguardo la denuncia fatta da un cittadino italiano per il rifiuto da parte dell’ente di utilizzare anche con lui la lingua italiana, che sino ad ora secondo l’interpretazione applicata dall’unita locale del FURS era riservata solo agli appartenenti alla minoranza.
Barbara Costamagna